Per esempio ho letto che in alcuni studi si è osservato come un movimento partisse qualche centinaio di millisecondi prima che la decisione di muoversi venisse presa, cosa curiosa e intrigante per carità, che però fa parte di un preciso ambito di indagine, non proprio semplice
Si e ce l'hanno messo anche in Matrix, ricordi l'oracolo e Neo seduti su una panchina, e l'oracolo dice a Neo che lui ha già preso una certa decisione, ma adesso deve scoprire perchè l'ha presa. In effetti si è visto che il modello per cui prima si diventerebbe cosciente di voler fare qualcosa e poi la si farebbe non sia molto sostenibile nella cronologia. Nel libro di Daniel Dennett "L'evoluzione della libertà" l'autore sostiene che il libero arbitrio esiste come grado di libertà (la Hossenfelder direbbe come caos, che però presuppone il determinismo) e non come fatto magico e pure difficilmente definibile, fa l'esempio della differenza di credere all'innamoramento e a Cupido che scaglia le frecce, lui crede all'innamoramento ma non crede a Cupido. Quindi dice che questo tipo di esperimenti non contano molto a questo fine.
Effettivamente non so fino a che punto c'entra , comunque avevo scritto anche delle citazioni in youtube sotto il video. L'idea era più che altro cercare di cogliere la stranezza del cambiamento.
Il video sembra suggerire che il tema vada affrontato sul piano scientifico, ma le cose più valide che dice la tipa sono di tipo filosofico. E' difficile trattare il tema in maniera puramente razionale, quando c'è di mezzo il concetto di divenire, per il quale lo stesso armamentario linguistico viene modificato in maniera molto speciale, e ci siamo abituati ad esempio all'idea che il futuro possa "cambiare". Tra parentesi, il motivo per cui il futuro non potrebbe cambiare logicamente non ha nulla a che fare con le leggi fisiche, ma con il principio di non contraddizione .
Colgo l'occasione per postare un video che feci tempo fa:
Giga e giga di scritti vari. Per chi ancora non lo conoscesse, prepari l'hard disk.
CITAZIONE
Ogni tanto vi ricordo l'indirizzo a cui poter fare accedere al canale i vostri conoscenti che siano interessati ai contenuti di Tano Channel: https://t.me/joinchat/V6Lsy2-PbiXFuY80
Il libro di Jim Holt "perchè il mondo esiste" inizia con una battuta:
CITAZIONE
Veloce dimostrazione del perché esiste qualcosa piuttosto che il nulla, per gente moderna e parecchio impegnata.
Supponiamo che non ci sia nulla. Se non ci fosse nulla non esisterebbero le leggi: le leggi, in fin dei conti. sono qualcosa. Se non ci fossero leggi, tutto sarebbe lecito. Se tutto fosse lecito, nulla sarebbe proibito. Quindi, se non ci fosse nulla, nulla sarebbe proibito. E dunque, se “nulla” è proibito, dev'esserci qualcosa. CVD.
Ok, si basa sull'equivoco di accostare il significato di nulla con quello di "nulla" che lo stesso autore ha messo tra virgolette. Ma è veramente così? Quale dei due è il vero nulla... che nulleggia?
E allora perchè si dice "qualcosa piuttosto che nulla"? Cosa significa quel "piuttosto che"? Stiamo parlando di qualcosa sullo sfondo? Se il nulleggiare non può essere un'alternativa di qualcosa, un'alternativa di qualcosa non nulleggia per niente. Gli zeri contano soltanto all'interno di un numero, nessuno quando si contava con le dita si chiedeva quale fosse il colore di zero pomodori.
Ma come mai continui a chiedermi qualcosa a cui ti ho dato già risposta? Mi viene quasi da pensare che tu stia ignorando retoricamente quanto da me scritto
Se la risposta è che non c'è una definizione generale di esistenza, mi ritengo soddisfatto. Sto "ignorando" quanto da te scritto per due motivi, uno che non ci azzecca niente con la mia domanda, e due perchè sono sostanzialmente d'accordo.
, comunque avevo scritto anche delle citazioni in youtube sotto il video. L'idea era più che altro cercare di cogliere la stranezza del cambiamento.
.
