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Salve, qualcuno ha mai letto o praticato qualcosa a riguardo? . -
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Credo nessuno qui dentro sia un particolare estimatore dello dzogchen o praticante di quest'ultimo. Però magari mi sbaglio. . -
.Credo nessuno qui dentro sia un particolare estimatore dello dzogchen o praticante di quest'ultimo. Però magari mi sbaglio.
Nell'altro post non ti piaceva l'organizzazione, qui pure la tradizione? Quella Boen o buddhista? Rinchen ci stava qua che lo pratica quindi che senso ha questo post?
Quando iniziai a me non piacevano i gelupa, ora non piu'.. -
.Nell'altro post non ti piaceva l'organizzazione, qui pure la tradizione?
Nell'altro post ho scritto letteralmente:
Quindi ho sempre espresso dubbi a tutto tondo. E non tanto su una fantomatica tradizione Dzogchen(che io sappia non è una tradizione, ma piuttosto un corpus di insegnamenti condivisi da varie tradizioni, anche se interpretati in maniere penso parzialmente diverse), quanto piuttosto su quello che lo Dzogchen è in Italia/Occidente e su i suoi praticanti. Oltre a ciò non apprezzo in generale l'idea che i praticanti dzogchen hanno di sé, ovvero di star praticando un sistema superiore rispetto ad ogni altro sistema. Idea che ho riscontrato più volte tra i praticanti, peraltro non giustificata da fatti oggettivi dato che lo dzogchen non ha niente di particolarmente superiore rispetto ad altre pratiche buddhiste. Per queste ragioni lo sconsigliavo.
Ma qui il discorso è un altro, ovvero che metà della gente qui dentro segue la tradizione Zen; gli altri che rimangono seguono quella Gelugpa, Kagyu o altre dell'alveo Vajrayana, ma nessuno - che mi risulti - segue insegnamenti specificatamente dzogchen o ne sa al punto da risponderti con cognizione di causa. Ma ripeto: potrei sbagliarmi e lo spero per te(così potresti ottenere risposta). Nessuna polemica, davvero.
Quella Bon la lascio tranquillamente ai Tibetani e ai Nepalesi, essendo un loro retaggio religioso tradizionale.
Quella "buddhista" che tradizione sarebbe?Rinchen ci stava qua che lo pratica quindi che senso ha questo post?
Hai citato la persona più sbagliata dato che Rinchen - se non ricordo male - ha un'idea tutt'altro che tenera dello dzogchen e in special modo dei suoi praticanti occidentali. Pur avendolo praticato e anzi, proprio perché lo ha praticato.
Il punto è che Rinchen attualmente è assente e ha deciso di non partecipare a nessun forum. Ergo, non potrà risponderti.
Non ho niente contro gli insegnamenti in sé; ho molte riserve circa quello che questi insegnamenti sono diventati in Italia/Occidente e tra i suoi praticanti laici. E ho testimonianze di prima mano che vorrei però tenere private.
Edited by Ruhan - 5/1/2022, 03:35. -
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Got ignorance?Uncertainty is an uncomfortable position. But certainty is an absurd one.
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[...] non apprezzo in generale l'idea che i praticanti dzogchen hanno di sé, ovvero di star praticando un sistema superiore rispetto ad ogni altro sistema. Idea che ho riscontrato più volte tra i praticanti, peraltro non giustificata da fatti oggettivi dato che lo dzogchen non ha niente di particolarmente superiore rispetto ad altre pratiche buddhiste. Per queste ragioni lo sconsigliavo.
L'arroganza di credere di praticare il "vero buddhismo" si trova un po' in gruppi di tutte le tradizioni, e' una convinzione tragicamente ridicola e pericolosa.. -
.[...] non apprezzo in generale l'idea che i praticanti dzogchen hanno di sé, ovvero di star praticando un sistema superiore rispetto ad ogni altro sistema. Idea che ho riscontrato più volte tra i praticanti, peraltro non giustificata da fatti oggettivi dato che lo dzogchen non ha niente di particolarmente superiore rispetto ad altre pratiche buddhiste. Per queste ragioni lo sconsigliavo.
L'arroganza di credere di praticare il "vero buddhismo" si trova un po' in gruppi di tutte le tradizioni, e' una convinzione tragicamente ridicola e pericolosa.
Purtroppo nello Dzogchen(quantomeno tra i suoi praticanti laici occidentali) non è solo diffusa l'idea di praticare il "vero buddhismo", ma anche di star praticando qualcosa che va ben aldilà del buddhismo(con un mix di perennialismo e similari).
Generalmente mai ho sentito di tanta arroganza se non tra quel genere di praticanti. Peraltro del tutto ingiustificata.
Edited by Ruhan - 11/1/2022, 23:26. -
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C'è chi fa e chi fanfa
Io ad una cena ho sentito una praticante di lungo corso, molto vicina al maestro di allora, dire che lo zen era il "vero buddhismo" .. e mica scherzava.
Certa arroganza è trasversale a qualsiasi disciplina, religione, professione, ecc e non ci basta neanche inparare dal nostro tempo, proprio noi si fa fatica a diventare adulti.
Preferisco cercare di fare le cose meglio che posso, mi basta e avanza.
Non ci portiamo dietro niente.. -
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C'è chi fa e chi fanfa
Certa arroganza è trasversale a qualsiasi disciplina, religione, professione, ecc e non ci basta neanche inparare dal nostro tempo, proprio noi si fa fatica a diventare adulti.
Preferisco cercare di fare le cose meglio che posso, mi basta e avanza.
Concordo.
Però anche se esiste ovunque, è anche vero che alcuni ambiti vedono molti più casi di altri ambiti. È quello che penso riguardo lo Dzogchen in occidente(e me lo confermarono persone che lo hanno praticato). Diciamo che una pratica che si presenta già dal principio come "il più alto e definitivo percorso verso l'Illuminazione" è molto facile che produrrà un numero più ampio di fanfaroni arroganti, approdati allo Dzogchen proprio perché attirati da quella dicitura enfatica.
Ovviamente con questo non voglio dire che TUTTI i praticanti Dzogchen siano degli arroganti. Assolutamente. Dico solo che in esso si concentra un numero più ampio di arroganti rispetto al solito. Poi magari mi sbaglio eh. Non ho fatto un conteggio statistico ahahIo ad una cena ho sentito una praticante di lungo corso, molto vicina al maestro di allora, dire che lo zen era il "vero buddhismo" .. e mica scherzava.
Eh, purtroppo anche lo Zen ha l'inclinazione a produrre gente arrogante che guarda con superiorità pratiche da loro considerate troppo "basse". Questo fenomeno si attenua quando si va in Giappone perché lì le pratiche "basse"(genericamente devozionali) sono cosa comune anche nei monasteri Zen.
Diciamo però che a me pare che - per varie ragioni - lo Zen occidentale ne produca comunque meno rispetto allo Dzogchen occidentale. Ma ripeto. Potrei sbagliarmi.. -
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perche' le pratiche devozionali sono pratiche basse? . -
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Che? Chi lo ha scritto? Ho scritto che taluni le considerano tali, non che lo siano.. -
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si appunto, incredibile considerarlo. . -
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Beh, è vero che i praticanti Dzogchen soffrono di elitismo.
E' anche vero che quando un centro Gelug si mette l'etichetta ci centro Rimé implica neanche tanto velatamente che l'unica cosa che valga la pena di insegnare e praticare solamente la tradizione Gelug e nel contempo parlando "male" delle altre tradizioni più devozionali (andandole a smontare punto per punto senza mai nominarle direttamente, ma nominando le loro pratiche e tendenze)
Questa è una cosa che ho visto tante volte, e quindi posso tranquillamente dire che la malattia che affligge gli Dzogchen affligge anche gli amici Gelug.
I Kagyu su questo sono veramente super partes. Stanno li, studiano, praticano, e tendono a farsi i fatti propri. Il ché direi che è un punto a favore.
Dei Sakya non so nulla.
Ma sui praticanti Dzogchen/Gelug sono stra sicuro che sia questo il caso.
PS ultimamente sono molto interessato allo dzogchen per i suoi metodi diretti. In praticolare mi sto interessando alla pratica del Trekcho che è di una semplicità ed efficacia disarmanti..