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Gnossiennes.
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CITAZIONEun piccolo giacomino leopardi, insomma, complimenti...
Leopardi? Guarda cosa scriveva sulla sofferenza...
Non gli uomini solamente, ma il genere umano fu e sarà sempre infelice di necessità. Non il genere umano solamente ma tutti gli animali. Non gli animali soltanto ma tutti gli altri esseri al loro modo. Non gl'individui, ma le specie, i generi, i regni, i globi, i sistemi, i mondi.
Entrate in un giardino di piante, d'erbe, di fiori. Sia pur quanto volete ridente. Sia nella più mite stagione dell'anno. Voi non potete volger lo sguardo in nessuna parte che voi non vi troviate del patimento. Tutta quella famiglia di vegetali è in istato di souffrance, qual individuo più, qual meno. Là quella rosa è offesa dal sole, che gli ha dato la vita; si corruga, langue, appassisce. Là quel giglio è succhiato crudelmente da un'ape, nelle sue parti più sensibili, più vitali. Il dolce miele non si fabbrica dalle industriose, pazienti, buone, virtuose api senza indicibili tormenti di quelle fibre delicatissime, senza strage spietata di teneri fiorellini. Quell'albero è infestato da un formicaio, quell'altro da bruchi, da mosche, da lumache, da zanzare; questo è ferito nella scorza e cruciato dall'aria o dal sole che penetra nella piaga; quello è offeso nel tronco, o nelle radici; quell'altro ha più foglie secche; quest'altro è roso, morsicato nei fiori; quello trafitto, punzecchiato nei frutti. Quella pianta ha troppo caldo, questa troppo fresco; troppa luce, troppa ombra; troppo umido, troppo secco. L'una patisce incomodo e trova ostacolo e ingombro nel crescere, nello stendersi;l'altra non trova dove appoggiarsi, o si affatica e stenta per arrivarvi. In tutto il giardino tu non trovi una pianticella sola in istato di sanità perfetta. Qua un ramicello è rotto o dal vento o dal suo proprio peso; là un zeffiretto va stracciando un fiore, vola con un brano, un filamento, una foglia, una parte viva di questa o quella pianta, staccata e strappata via. Intanto tu strazi le erbe co'tuoi passi; le stritoli, le ammacchi, ne spremi il sangue, le rompi, le uccidi. Quella donzelletta sensibile e gentile, va dolcemente sterpando e infrangendo steli. Il giardiniere va saggiamente troncando, tagliando membra sensibili, colle unghie, col ferro. Certamente queste piante vivono; alcune perché le loro infermità non sono mortali, altre perché ancora con malattie mortali, le piante, e gli animali altresì, possono durare a vivere qualche poco di tempo. Lo spettacolo di tanta copia di vita all'entrare in questo giardino ci rallegra l'anima, e di qui è che questo ci pare essere un soggiorno di gioia. Ma in verità questa vita è trista e infelice, ogni giardino è quasi un vasto ospitale (luogo ben più deplorabile che un cemeterio), e se questi esseri sentono o, vogliamo dire, sentissero, certo è che il non essere sarebbe per loro assai meglio che l'essere.CITAZIONEcol lavoro che faccio spazzo già che è una meraviglia, altro che monaco zen...
affanni quotidiani? e chi li conosce?
più mi stanco e più sorrido.
e più tutto è poesia.
ciao!
Tutto è poesia?
Bah...
www.youtube.com/watch?v=kZGGd_3sdOk&feature=related
Qualcuno ha detto che gli affanni degli altri sono anche i nostri...
certo non sempre... quindi non ci credo che tu non abbia affanni.... non ci credo proprio, o almeno lo speroCITAZIONEp.s. a proposito di poesia... ho più di 500 libri soltanto di quella.
ma domani li brucio tutti, vieni a prenderli?
Certo! mandami un messaggio in pvt con l'indirizzo...
. -
Theiwaz.
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io leggo quando posso, penso come posso, ma non capisco un accidente!
Io e te ci assomigliamo, mi sa. -
Gnossiennes.
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A proposito di poesie...
dedicato agli e alle 'anta' come me....
Allora e ora (Ehmals und Jetzt)
Era lieto il mattino ai giorni di giovinezza;
e la sera era pianto. Ora sono più vecchio:
apro il giorno nel dubbio
ma il suo finire mi è sereno e sacro.
Friedrich Hölderlin
@Jay-Walking: no non è Bilal è Moebius. Ciao!. -
Vajrapani.
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A proposito di poesie...
dedicato agli e alle 'anta' come me....
Allora e ora (Ehmals und Jetzt)
Era lieto il mattino ai giorni di giovinezza;
e la sera era pianto. Ora sono più vecchio:
apro il giorno nel dubbio
ma il suo finire mi è sereno e sacro.
Friedrich Hölderlin
@Jay-Walking: no non è Bilal è Moebius. Ciao!
grande Scardanelli. -
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Ah ecco, grazie. Mi suscitava dei (datati) ricordi, ora capisco perchè lo collegavo alla rivista Corto Maltese. Grazie ancora. -
zimanu.
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io leggo quando posso, penso come posso, ma non capisco un accidente!
dai 4 anni in poi io sono stata una divoratrice di libri (di ogni genere) compulsiva
ciclica
con periodi di astinenza
nei miei traslochi (tanti) c'erano decine e decine di casse di libri e un paio di scatole di vestiti
a volte "capisco"... e a volte no
in questo periodo (molto incasinato) non riesco nè a pensare nè a leggere
e da oggi per 2 o 3 giorni me ne vado al Santacitta a ritrovare pensieri e insegnamenti, che dal vivo, con me, sono più efficaci. -
Gnossiennes.
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CITAZIONEche dal vivo, con me, sono più efficaci
Anche a mio avviso è difficile, se non impossibile, trasmettere "insegnamenti" vivi per mezzo delle scritture.
Un insegnamento "spirituale" richiede sempre un rapporto diretto tra il maestro e l'allievo.
Di questo ne erano consapevoli già gli antichi di qualsivoglia cultura.
« Su queste cose non c'è un mio scritto, né ci sarà mai. In effetti la conoscenza della verità non è affatto comunicabile come le altre conoscenze, ma, dopo molte discussioni fatte su questi temi, e dopo una comunanza di vita, improvvisamente, come luce che si accende dallo scoccare di una scintilla, essa nasce dall'anima e da se stessa si alimenta. »
(Platone, Lettera VII, 341 B - 342 A)
« The Vedic texts were orally composed and transmitted, without the use of script, in an unbroken line of transmission from teacher to student that was formalized early on. This ensured an impeccable textual transmission superior to the classical texts of other cultures; it is, in fact, something like a tape-recording of ca. 1500–500 bce»
(Michael Witzel Vedas and Upaniṣads in The Blackwell Companion to Hinduism (a cura di Gavin Flood). Oxford, Blackwell Publishing, 2003)
« la cosiddetta śruti, la sapienza rivelata, "ascoltata" direttamente dall'Assoluto dai mistici veggenti (ṛṣi), intermediari umani che si sono limitati a riceverla e trasmetterla oralmente, poiché la trasmissione è considerata valida solo se è orale (mentre i testi scritti sono considerati testi morti che hanno perduto ogni potere magico). »
( Gianluca Magi in Hindūismo, "Enciclopedia filosofica" vol. 6. Milano, Bompiani, 2006, pag. 5300 )
Mircea Eliade in Storia delle credenze e delle idee religiose vol. 1, Milano, Rizzoli, 2006, pag. 211 nota come sia un tratto caratteristico della tradizione delle religioni indoeuropee quello di avvalersi della trasmissione orale e "al momento dell'incontro con le civiltà del Vicino Oriente, la proibizione di valersi della scrittura.".
Ecco lo scopo della scrittura diviene, già in Platone, quello di appuntarsi quello che si sa, che si è conosciuto per mezzo del rapporto diretto. O anche quello di 'indicare', 'suggerire' qualcosa, non certo quello di "trasmetterla".. -
dianabluda10.
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Anche a mio avviso è difficile, se non impossibile, trasmettere "insegnamenti" vivi per mezzo delle scritture.
Un insegnamento "spirituale" richiede sempre un rapporto diretto tra il maestro e l'allievo.
Completo la frase ?
Ho letto di gente definita "Buddha solitari", non che siano realmente Buddha o per lo meno nessuno lo saprà mai perchè restano in disparte ma hanno percorso la loro strada in modo solitario come del resto Sakyamuni se non si fosse staccato dai maestri Yogi e asceti non si sarebbe commutato nel Perfetto. Dalla sua stessa bocca è uscita la frase "io non ho avuto nessun maestro" !!
Ricordo anche di tali "Aseka pukkala" ( sicuramente l'ho scritto male e non lo trovo su google ), persone che padroni della loro Strada, probabilmente forti di tante rinascite, sanno dove peccano e rimediano immediatamente facendo si che il loro percorso sia ininterrotto e continuo.
Questo solo per dire che l'elemento "maestro" o "libro" non è tuttavia così indispensabile.. -
dparo.
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da oggi per 2 o 3 giorni me ne vado al Santacitta a ritrovare pensieri e insegnamenti, che dal vivo, con me, sono più efficaci
Fortunella!
d. -
kyoku.
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CITAZIONEQualcuno aggiusti QUOTE di kyoku che non si capisce niente e neanche con chi sta parlando
sì, che qualcuno venga subito ad aggiustarmi questo cacchio di computer prima che gli dia fuoco!CITAZIONEQualcuno ha detto che gli affanni degli altri sono anche i nostri...
certo non sempre...
sì, perché in fin dei conti anche il bodhisattva non si attacca a nulla e a nessunoCITAZIONEquindi non ci credo che tu non abbia affanni.... non ci credo proprio, o almeno lo spero
“narrasi che tutti gli uomini che da principio popolarono la terra, fossero creati per ogni dove a un medesimo tempo, e tutti bambini, e fossero nutricati dalle api, dalle capre e dalle colombe nel
mondo che i poeti favoleggiarono dell’educazione di Giove. e che la terra fosse molto più piccola che ora non è, quasi tutti i paesi piani, il cielo senza stelle, non fosse creato il mare, e apparisse nel mondo molto minore varietà e magnificenza che oggi non vi si scuopre. ma nondimeno gli uomini compiacendosi insaziabilmente di riguardare e di considerare il cielo e la terra, meravigliandosene sopra modo e riputando l’uno e l’altra bellissimi e, non che vasti, ma infiniti, così di grandezza come di maestà e di leggiadria; pascendosi oltre a ciò di lietissime speranze, e traendo da ciascun sentimento della loro vita incredibili diletti, crescevano con molto contento, e con poco meno che opinione di felicità”
dato che hai citato giacomino… credi davvero che oggi non si possa più vivere contenti?
io ci provo, anche se magari mi illudo e bastaCITAZIONEA proposito di poesie...
dedicato agli e alle 'anta' come me....
Allora e ora (Ehmals und Jetzt)
Era lieto il mattino ai giorni di giovinezza;
e la sera era pianto. Ora sono più vecchio:
apro il giorno nel dubbio
ma il suo finire mi è sereno e sacro.
Friedrich Hölderlin
bellissima, grazie!
anche se provo a vivere come un bimbo ho già superato da un anno gli anta pure io, cosa credi…
ricambio volentieri
“poco per sapere ma molto per gioire
è concesso ai mortali,
e perché o Sole, o fiore dei miei fiori,
a me non basta
in un giorno di maggio nominarti?
dunque io so qualcosa di più alto?
se io fossi simile ai fanciulli,
se io cantassi coem gli usignoli
il canto spensierato della mia gioia!
con umiltà
Scardanelli”CITAZIONECerto! mandami un messaggio in pvt con l'indirizzo...
son mica scemo, quelle scartoffie sono mie e mie restano.
ma il mio indirizzo te lo mando lo stesso.
hai mai conosciuto un bibliopiromane?
sarà uno spasso, vedrai…
ciao!
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Gnossiennes.
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CITAZIONEsì, perché in fin dei conti anche il bodhisattva non si attacca a nulla e a nessunoCITAZIONEson mica scemo, quelle scartoffie sono mie e mie restano.CITAZIONEcredi davvero che oggi non si possa più vivere contenti?
Certamente sì, credo che si possa vivere anche contenti. Non sempre però. Ci sono momenti belli e momenti meno belli. Come il buonsenso e l'esperienza ci insegnano.
Il fatto di citare Leopardi non vuol dire che ne condivida tutto il pensiero.
Grazie a te per l'altra poesia
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kyoku.
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CITAZIONEsì, perché in fin dei conti anche il bodhisattva non si attacca a nulla e a nessuno.quelle scartoffie sono mie e mie restano.
non fare quella faccina, non lo sapevi che la via del bodhisattva è la più paradossale e contradditoria di tutte?
secondo me devi studiare di più, giacomino...
ciao, vado a spazzare!
p.s. sono un po' indeciso... te lo mando o no il mio indirizzo?
sarai mica un serial killer tipo "il collezionista"?
quei 5000 libri non me la contano giusta...
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Gnossiennes.
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CITAZIONEnon fare quella faccina, non lo sapevi che la via del bodhisattva è la più paradossale e contradditoria di tutte?
lo dicono pure i politiciCITAZIONEsecondo me devi studiare di più, giacomino...
ma come...!?!? abbiamo sostenuto fin qui che lo studio di per sé non porta saggezza.... Ah già.... " la via del bodhisattva è la più paradossale e contradditoria di tutte..." vabbé come non detto... è lo zen della supercazzola...
www.youtube.com/watch?v=_9MTJw5ctVECITAZIONEsarai mica un serial killer tipo "il collezionista"?
Bah... tra il "serial killer" e il "politico".... da "serial killer" ti dico che non mi fido, la tua sembra più una promessa elettorale.... -
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Ho pensato di modificare la mia firma, pensando di far contento Gnossiennes
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Vabbè ... statebboni 'però ... sennò sembra che litigate sul serio...
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