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rob73.
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se si dovessero percepire queste cose, come si deve fare secondo il buddhismo? 
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Persapere.
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Ciao
La domanda mi sembra un pò vaga.. esistono tante strade buddhiste e non scendo nel merito perchè non ne conosco bene nemmeno una!
In ogni caso, non so cosa si debba fare, ma penso che non si debba fare nulla solo perchè lo dice qualcun altro.
Sì, puoi provare, ma l'imput deve partire da te stesso, sennò diventa una pantomima e non serve a niente. (my opinion)
Comunque, a cosa ti riferisci con demoni ed interferenze?
Se con "demoni" intendi brutti pensieri che ti portano a brutti stati d'animo e a brutte azioni, posso dirti che a me ad esempio fa bene leggere o cantare o ballare o recitare il mantra che conosco ( e penso che andrebbe bene qualsiasi altro tipo di pratica). Pure fissare il soffitto con l'incenso acceso. Boh, il modo si trova sempre: alla fine ciò che conta è lasciare che quel pensiro faccia il suo percorso dentro di te e che tu da parte tua abbia un atteggiamento di ascolto e di accettazione.
Se lo ignori o ti ribelli è peggio, va smaltito.
Questo in generale.
Invece se il "demone", così inteso, arriva all'improvviso, che ne so sul lavoro e non ti ascia in pace, allora ciò che a me serve è respirare gonfiando tanto la pancia e buttando fuori l'aria con un lungo soffio, per tante volte finchè non mi passa il mal di stomaco ed il magone.
La sensazione è quella di scacciare il pensiero negativo.
Nel frattempo penso che qualsiasi sia il motivo e la natura di quel pensiero, va accettato, accolto come l'effetto di qualche causa passata (anche recente) ed allo stesso tempo come causa stessa di un effetto futuro (ad esempio l'immediata comprensione di un problema), quindi va capito ed eventualmente trasformato e/o rimosso, ma solo quando non serve più, quando ha finito.
Perchè tutto cambia e fai prima se segui e contemporaneamente condizioni il cambiamento: dentro di te e quindi fuori, con tutte le interconnessioni che viviamo, ma prima bisogna capire e quindi stare nella domanda.
Il che può essere piuttosto difficile e frustrante all'inizio, ma se si ha la forza di capirsi si scopre che tutto serve, pure quei demoni secondo me sono il segno del bisogno di un cambiamento. Quindi utilissimi!
Il modo devi trovarlo tu, ma tutto aiuta, pure la musica, pure la pioggia e pure il sesso.
Senza dubbio la meditazione.
Basta vivere tutto come strumentale e liberatorio e non come attaccamento.
Questo è il mio punto di vista, non ho nessuna autorità culturale nè di altro tipo per dare consigli, però per me questo approccio alle cose funziona e spero che- se lo hai chiesto perchè ti senti minacciato o infastidito da "demoni"- in qualche modo tu possa trarne spunti di riflessione personali.
Se invece cercavi una ricetta scritta da qualche buddhista, allora mi spiace non poterti in alcun modo rispondere!
Magari qualcuno saprà darti risposte più interessanti della mia
Ciao, stai bene!. -
rob73.
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grazie, bella risposta... c'è una componente di riflessione che spesso mi infastidisce ma quelli a cui mi riferisco non sono demoni creati dal mio karma o altro di mio, sono energie molto negative che succhiano energia e per questo mi incuriosiscono le pratiche buddhiste al riguardo... (i demoni comunque sono simili a illusioni, vivono di energia altrui) . -
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Got ignorance?Uncertainty is an uncomfortable position. But certainty is an absurd one.
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MI sa che allora ti devono rispondere i praticanti Vajrayana .... se non lo fanno può essere che siano quegli aspetti della pratica di cui non si può parlare, chissà. . -
Talpo Dhir.
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MI sa che allora ti devono rispondere i praticanti Vajrayana .... se non lo fanno può essere che siano quegli aspetti della pratica di cui non si può parlare, chissà.
Non è che non se ne possa parlare .... è che (secondo il mio parere) ha veramente poco senso parlarne.
Da una parte, per semplificare, esistono tutti quei "spiriti demoni ecc" frutto della nostra immaginazione tipo la corda scambiata per un serpente che sin tanto che non ci rendiamo conto che è una corda questa ci terrorizza come se fosse un serpente, dall'altra ci sono tutta una serie di "personaggi" che esistono al di fuori della nostra percezione ordinaria che accogliamo con la pratica di Bodhicittà ma che è meglio lasciarli un po' stare nel senso che non è un terreno di "sperimentazione".. -
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Nella scuola Kagyu ad esempio a termine della pratica di meditazione si invoca un protettore (di saggezza).
Personalmente credo che questi siano semplicemente espedienti psicologici. Un lama stesso mi diede la scelta di credere che siano esseri personali oppure creazioni allegoriche, tanto disse, non vi è alcuna differenza. Se ci credi funziona. Ed è ciò che conta.. -
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Nel Buddhismo Vajrayana esistono dei Mantra di protezione che però si apprendono lungo il percorso che eventualmente si segue e richiedono l'iniziazione da parte del Maestro.
Se ti senti minacciato e non hai un Maestro di riferimento o semplicemente vuoi pulire la tua mente da eventuali oscurità e illusioni, puoi recitare il Mantra dell'Azione di Tara Verde, che è pubblico, chiedendo a Tara di proteggerti.
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rob73.
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grazie per ora delle risposte . -
Talpo Dhir.
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Ciao
La domanda mi sembra un pò vaga.. esistono tante strade buddhiste e non scendo nel merito perchè non ne conosco bene nemmeno una!
In ogni caso, non so cosa si debba fare, ma penso che non si debba fare nulla solo perchè lo dice qualcun altro.
Sì, puoi provare, ma l'imput deve partire da te stesso, sennò diventa una pantomima e non serve a niente. (my opinion)
Comunque, a cosa ti riferisci con demoni ed interferenze?
Se con "demoni" intendi brutti pensieri che ti portano a brutti stati d'animo e a brutte azioni, posso dirti che a me ad esempio fa bene leggere o cantare o ballare o recitare il mantra che conosco ( e penso che andrebbe bene qualsiasi altro tipo di pratica). Pure fissare il soffitto con l'incenso acceso. Boh, il modo si trova sempre: alla fine ciò che conta è lasciare che quel pensiro faccia il suo percorso dentro di te e che tu da parte tua abbia un atteggiamento di ascolto e di accettazione.
Se lo ignori o ti ribelli è peggio, va smaltito.
Questo in generale.
Invece se il "demone", così inteso, arriva all'improvviso, che ne so sul lavoro e non ti ascia in pace, allora ciò che a me serve è respirare gonfiando tanto la pancia e buttando fuori l'aria con un lungo soffio, per tante volte finchè non mi passa il mal di stomaco ed il magone.
La sensazione è quella di scacciare il pensiero negativo.
Nel frattempo penso che qualsiasi sia il motivo e la natura di quel pensiero, va accettato, accolto come l'effetto di qualche causa passata (anche recente) ed allo stesso tempo come causa stessa di un effetto futuro (ad esempio l'immediata comprensione di un problema), quindi va capito ed eventualmente trasformato e/o rimosso, ma solo quando non serve più, quando ha finito.
Perchè tutto cambia e fai prima se segui e contemporaneamente condizioni il cambiamento: dentro di te e quindi fuori, con tutte le interconnessioni che viviamo, ma prima bisogna capire e quindi stare nella domanda.
Il che può essere piuttosto difficile e frustrante all'inizio, ma se si ha la forza di capirsi si scopre che tutto serve, pure quei demoni secondo me sono il segno del bisogno di un cambiamento. Quindi utilissimi!
Il modo devi trovarlo tu, ma tutto aiuta, pure la musica, pure la pioggia e pure il sesso.
Senza dubbio la meditazione.
Basta vivere tutto come strumentale e liberatorio e non come attaccamento.
Questo è il mio punto di vista, non ho nessuna autorità culturale nè di altro tipo per dare consigli, però per me questo approccio alle cose funziona e spero che- se lo hai chiesto perchè ti senti minacciato o infastidito da "demoni"- in qualche modo tu possa trarne spunti di riflessione personali.
Se invece cercavi una ricetta scritta da qualche buddhista, allora mi spiace non poterti in alcun modo rispondere!
Magari qualcuno saprà darti risposte più interessanti della mia
Ciao, stai bene!
.... mi è ricapitato in mano un libro di Tsultrim Allione, che da quel che scrivi dei demoni potrebbe interessarti. Il libro è Nutri i tuoi demoni (Oscar Mondadori 9euro e 50) una versione psicoterapeuticistica del Chod per me utilissimo perché funziona. Non è la pratica del Chod la quale ha bisogno di iniziazione, insegnamento ecc che tra l'altro Tsultrim Allione è più che qualificata a dare, se dovessi dare una definizione direi che è una pratica (perché c'è qualche cosa da fare) psicoterapeutica su basi buddhiste tipo le meditazioni di consapevolezza per calmare gli stati d'ansia o di stress ecco.
Una domanda si usa ancora il termine "psicoterapeutico" o mi devo aggiornare?
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Persapere.
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Ma figo! Grazie!!
Comunque credo "psicoterapeutico" sia un termine ancora "in"
Grazie shalalalaaa
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_LS_.
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Qualcuno ha mai avuto una reale esperienza con "demoni" e simili? Io si e non sono state piacevoli. Si può dire che sono invenzioni della psiche e che non esistono realmente, ma fatto sta che il danno te lo fanno, pure se nemmeno quest'ultimo esiste.
I dharmapala altrimenti sarebbero inutili, e la quarta azione di un buddha (drag-pa, distruzione) pure.
Comunque il mantra di Tara non fa male recitarlo, anzi
Ciao
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.Qualcuno ha mai avuto una reale esperienza con "demoni" e simili? Io si e non sono state piacevoli. Si può dire che sono invenzioni della psiche e che non esistono realmente, ma fatto sta che il danno te lo fanno, pure se nemmeno quest'ultimo esiste.
I dharmapala altrimenti sarebbero inutili, e la quarta azione di un buddha (drag-pa, distruzione) pure.
Comunque il mantra di Tara non fa male recitarlo, anzi
Ciao
L'occidentalizzazione del Buddhismo passa anche (purtroppo dal mio personale punto di vista) per questa riduzione a funzioni mentali di demoni, Yidam, ecc. I Maestri tradizionali di una certa età, oppure i Chödpa che ancora esistono seppure in Nepal e non più in Tibet, di certo non pensano in questi termini e neanch'io.
Sarà che ho una certa età pure io...
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Talpo Dhir.
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Ciao Jayanti
non ho capito cosa intendi per ...per questa riduzione a funzioni mentali di demoni, Yidam, ecc?
grazie. -
_LS_.
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Forse intendeva dire che sebbene demoni & co. siano funzioni mentali, non per questo non esistono e non possono danneggiare il praticante.
Ammesso che siano solo enti dentro di noi, non per questo sono meno pericolosi.
Poi boh aspettiamo l'interessata.
Ciao. -
rob73.
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da parte mia dicevo che i demoni a volte sono quelli propri, cioè creati da noi stessi per errori vari, a volte invece non hanno nulla a che fare con noi.
Su un sito buddhista si citano il demone del piacere, che non si riesce a controllare, che blocca i sensi, dell'io... questi quattro demoni credo siano spesso una condizione individuale da cambiare ecc. ecc. ... non mi riferivo comunque a questi.
interferenze, demoni ecc |
