-
aquilapicco.
User deleted
Molto interessante, merita una riflessione, me lo sono stampato e voglio rileggerlo con calma. Grazie. CITAZIONESe il punto 12 è preso come libera interpretazione dell'autore... o meglio, affermazioni vincolate dalla limitata terminologia di una lingua, allora passi il divino.
Per quanto riguarda l'anima, senza addentrarci sofismi etimologici, è il "fantasmino" che esce dal corpo quando questo muore, e su questo concorderete tutti che il Buddismo ne è privo come è stato detto da Sakyamuni.
Su religione non si finirà mai di discorrere quindi meglio non farlo...
Beh, in realta' vedo la concezione del divino nel Buddismo, piu' vicina alla concezione che ne aveva jung, che a quella monoteista. Esperienziale ed apofatica, cioe' inesprimibile a parole..