Ruota del Dharma, un forum di scambio e confronto sulle attività e la pratica del Buddhismo.

Posts written by Almax

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    Che dire di tutti i lama laici, ad esempio, della tradizione Dzogchen tibetana? grandissimi praticanti, afferenti però ad una tradizione ben precisa.

    Perché sporcare una tradizione non nostra con la zozzeria che abbiamo in casa?
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    La definizione di laico è troppo lasca e soggetta a modifiche tanto da arire la porta a personalismi e settarisimi, che ironicamente, di laico avrebbero ben poco. L'arroganza occidentale di ritenersi sempre un passo avanti o più intelligenti degli altri naturalmente porta a questo: prendere tradizioni millenarie che si sono conosciute massimo 10 anni fa, e smontarle a proprio piacimento....
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    è arrivato il momento per cui questo luogo deve tornare a splendere come prima! :D
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    Ma ciao a tutti!!!!!
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    Ciao, potresti raccontarci più a fondo la tua esperienza?
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    Non credo che cambierebbe molto. Ma sarei curioso di sapere quale fosse la risposta 'buddista'. Mi incuriosice. Siamo andati sulla luna per due motivi. Il secondo dei quali era per curiosità :D
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    Ho chiesto info per un motivo preciso. Ebbene ...

    In questo sutra il Buddha mostra come da alberi o piante si generino esseri senzienti.
    Io a questo punto non ci sto capendo molto. Fino ad ora avevo capito che il mondo vegetale non fosse soggetto alla trasmigrazione samsarica poiché una pianta è apparentemente 'priva di mente' (o coscienza?) e non generando karma non è vittima del ciclo delle esistenze.

    In questo sutra (Mahayana) il Buddha Sakyamuni mostra come si creino degli esseri senzienti anche dagli alberi e li porta poi all'illuminazione. In tutto questo l'assemblea che assisteva a questi eventi rimase molto sorpresa poiché neanche loro immaginavano che da un albero potesse scaturire un essere senziente.

    Cosa pensate?
    Lumi al riguardo?
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    Qualcuno conosce questo sutra? Sa se ci sono dei commentari?
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    Warm...... sono un pò......perso... ahaha
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    Il titolo potrebbe essere ottimo per una canzone. Ma no..parlo di altro.

    Non mi riferisco a quello raggiunto 'in vita' ma al Parinirvana, ovvero dopo la morte.
    Ebbene il Parinirvana è quello stato in cui i cinque aggregati cessano di esistere. (O almeno questa mi sembra la definizione tecnica più ricorrente)

    I cinque aggregati sono
    Forma
    Sensazione
    Percezione
    Volizione
    Coscienza

    Eliminati questi sembra che non rimanga proprio nulla. Quindi semplicemente si cessa di esistere, pare, in ogni forma possibile.

    Ovviamente credo che la mia conclusione sia errata, perché se così fosse, non ci sarebbe nessun incentivo nel raggiungere il Nirvana. Converrebbe molto di più accumulare meriti e garantirsi un futuro felice ed agiato, pur con qualche punta di sofferenza, piuttosto che cadere nella non esistenza (anche relativa!).
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    M.O.E. sta per?

    Il testo di Hopkins..ho visto che costa solamente 40 euro

    Questa sta diventando una questione da mappatura in schemi! :D
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    Qualcuno mi potrebbe consigliare un testo o più testi su questo dibattito tra le scuole?
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    Wow! la scientificità di queste risposte mi lascia letteralmente a bocca aperta!

    La mia domanda innanzitutto è sorta da una, implicita,precedente, che non volevo esplicitare e che speravo che qualcuno tra le righe rispondesse. Ma ora vengo allo scoperto: la scuola Kagyu è sola-mente? (credo che sia yogacara ? ). Questo mi disse un'insegnante laica con cui feci un ritiro di Nyungne. Non ci ho mai dato tanto peso, sino a quando non ho cominciato a leggere il commentario del Dalai Lama (Practicing Wisdom) all'ultimo capitolo della Guida al Bodhisattva (Shantideva).

    Orbene, in questo libro tutto il testo è impegnato a confutare le altre scuole di pensiero, elevando la visione Prasangika a discapito dello Svatantrika, Cittamatra ecc ecc.

    Leggendo di queste cose quindi la domanda è emersa: i Kagyu sono veramente una scuola mind-only?

    Anche se la risposta fosse negativa, vi chiedo quindi (per curiosità personale) cosa significa essere mind-only.
    Il sito buddhism.about.com da questa definizione iniziale "The Mahayana philosophy of Yogacara (Sanskrit, "application of yoga") teaches that the reality we think we perceive does not exist except as as a process of knowing".

    questo termine (fondamentale) EXCEPT è un game changer (oggi sto in fissa con gli inglesismi). " [...] la realtà che pensiamo di percepire non esiste ECCETTO (SE NON) attraverso un processo di conoscenza ". Quindi lo Yogacara ammette un livello di esistenza intrinseca?
    se si di che cosa?
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    Qualcuno saprebbe dirmi a grandi linee le differenze tra le scuole del buddhismo vajrayana? Sia da un punto di vista dottrinale quanto dal tipo di persone che da certe scuole vengono più attirate. Ho cercato in giro qualche informazione al riguardo ma non ho trovato molto. Si tratta solo di sviluppi geografici? interpretativi? o di traduzione (come ho sentito dire dal Dalai Lama).

    Inoltre una domanda specifica: tutte le grandi scuole Vajrayana sono Madhyamaka?
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    l'iniziazione al Mahakala non è per nulla una cosa da poco.
255 replies since 14/12/2005
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