La mia domanda era cosa si intendesse nel sutra con la frase: non c'è altro che un' unica comune Essenza.
Rispondendo all'utente che mi aveva citato una parte dello stesso sutra devo precisare che ho indicato questa frase per la e maiuscola di Essenza, ovvero mi sembrava di aver "capito" che il buddhismo riconoscesse la verità ultima come vacuità di esistenza intrinseca, deducendo che si nega qualsiasi essenza sia interna che esterna.
La spiegazione che per ora mi do è che o questo sutra è un insegnamento di tipo provvisorio o che quest'"Essenza" contraddice molti insegnamenti che ho letto.
Preciso anche che sono un principiante di buddhismo, se avete capito il mio dubbio continuate voi altrimenti vedrò di spiegarmi meglio.

E'stato un blitz!

Negli scritti di Nichiren Daishonin leggo spesso citazioni dal Sutra del Nirvana, così lo vorrei leggere per intero.. solo che non lo trovo da nessuna parte, aiuto!

Il linea di massima concordo con ciò che scrivi, anche se, e qui entrano in gioco le diverse esperienze e quindi le diverse percezioni non me la sento di utilizzare il termine esclusivamente.
Ecco, se avessi scritto io la tua frase avrei scritto .... che in realtà alludono quasi esclusivamente a produzioni mentali di noi umani.

Io personalmente penso che questo approccio che da maggiormente risalto alle nostre produzioni mentali sia dovuto al fatto che noi occidentali siamo psicologicamente più squilibrati dei tibetani, abbiamo più tempo, più disponibilità economiche per potere prendere insegnamenti, ma siamo di fatto più fragili psicologicamente e fin tanto che non si è raggiunto un buon equilibrio certe pratiche possono solo portare fraintendimenti se non addirittura essere pericolose e questo spiega la delicatezza di tanti insegnanti nell'affrontare la questione... poi tranquillamente posso sbagliarmi ... anzi è probabile.

Ciao Jayanti
non ho capito cosa intendi per ...per questa riduzione a funzioni mentali di demoni, Yidam, ecc?
grazie

Qualcuno ha mai avuto una reale esperienza con "demoni" e simili? Io si e non sono state piacevoli. Si può dire che sono invenzioni della psiche e che non esistono realmente, ma fatto sta che il danno te lo fanno, pure se nemmeno quest'ultimo esiste.

I dharmapala altrimenti sarebbero inutili, e la quarta azione di un buddha (drag-pa, distruzione) pure.

Comunque il mantra di Tara non fa male recitarlo, anzi

Ciao

e tu? Sei medico?

Se l'ipotesi fosse vera forse potremmo anche rassicurarlo o no?
Le risonanze magnetiche non sono il massimo... radiazioni... se le consigli anche per un prurito...

Sempre per amore di discussione ti potrei chiedere perché in un'altra discussione non permetti ad un non medico di parlare di un ginocchio dolorante? Perché in questo caso invece ti comporti in modo (lo dico per stimolare la discussione e non per lanciare giudizi a destra e a manca) fanatico (o medici e loro medicina o nulla) e non ti affidi e non lasci agli altri affidarsi << alla sfera del comune buon senso e di una anche moderata conoscenza delle cose >> e invece assolutizzi “se non sei un medico della corporazione dei medici e non hai frequentato la loro Università ….taci che è meglio! Fai solo danni!” Ripeto a scanso di equivoci lo dico per stimolare la discussione non per giudicarti o esaminare chi sei.

E beh? A me no

Sempre per amore di discussione ti potrei chiedere perché in un'altra discussione non permetti ad un non medico di parlare di un ginocchio dolorante? Perché in questo caso invece ti comporti in modo (lo dico per stimolare la discussione e non per lanciare giudizi a destra e a manca) fanatico (o medici e loro medicina o nulla) e non ti affidi e non lasci agli altri affidarsi << alla sfera del comune buon senso e di una anche moderata conoscenza delle cose >> e invece assolutizzi “se non sei un medico della corporazione dei medici e non hai frequentato la loro Università ….taci che è meglio! Fai solo danni!” Ripeto a scanso di equivoci lo dico per stimolare la discussione non per giudicarti o esaminare chi sei.

Inoltre vorrei sottolineare che il Buddha consiglia come ha sottolineato Buddhadasa: “MA AKARAPARIVITAKKENA: non credere o accettare soltanto perché qualcosa fa leva sul buon senso...........”

Per questo vi sono altri metodi molto più utili per non cadere nel fanatismo in senso fondamentalista, lo studio delle religioni comparate è uno di questi...ammettere il pluralismo è un altro...lo studio del fenomeno mistico è un altro ancora..... e potrei continuare.

Attualmente sono molto relativista, non so se sia un bene o un male, ma tutto ciò che penso, leggo, dico, faccio, vedo e percepisco, è per me qualcosa di puramente contingente.