Ruota del Dharma, un forum di scambio e confronto sulle attività e la pratica del Buddhismo.

Posts written by fajuzi

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    Supponiamo che ci siano il punto di vista A e il punto di vista B (non importa se si tratta di persone diverse o la stessa in tempi diversi). Quello che per il punto di vista A corrisponde a questo, per il punto di vista B corrisponde a quello, e viceversa. Una parola che riassume questo genere di cose è prospettiva.
    Dukkha è volere quello che non c'è e/o non volere quello che c'è.
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    Certo. E poi anche parlare di dukkha per un verso è necessariamente teorico, e, mi pare, prospettico.
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    CITAZIONE (warmbeer @ 30/7/2019, 22:18) 
    Il "non trovare appoggio" è quello mi tocca di più

    :quoto:

    CITAZIONE
    La pratica del non dimorare è un processo per cui la sfera dell’oggettivo e quella del soggettivo vengono completamente svuotate; per cui si vede che sia l’oggetto che il soggetto sono intrinsecamente vuoti. Se riusciamo a vedere che sia il soggettivo sia l’oggettivo sono vuoti, che non c’è un vero ‘qui dentro’ o ‘là fuori’, dove si trova il senso di ‘io’, ‘mio’ e ‘me’? Proprio come il Buddha aveva detto a Bāhiya: “Non riuscirai a trovare il tuo io né nel mondo di questo [soggetto], né nel mondo di quello [oggetto], né in un qualunque punto fra i due”.
    Piccola barca grande montagna.

    Per interpretazione prospettica intendo, ammesso che abbia senso, le sensazioni così come sono senza luogo nè prospettiva. Tutti diciamo che in meditazione inseguiamo il momento presente, ma dov'è? La mia perplessità è che queste sembrano essere cose puramente speculative e teoriche, che sembrano non avere molto a che fare con dukkha, però poi anche Ajahn Chah sembrava attribuire importanza a questo.
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    CITAZIONE
    Grazie a tutti! io non "sobbuono a commentare" ma cerco di imparare.

    Sarà ma secondo me lo fai pure un pò apposta eh...

    CITAZIONE
    Anche a me nel sutta colpisce l'abolizione della prospettiva di un via intermedia (indicando il metodo nella ricerca e non nell'equilibrio di giudizi, osservazioni, ecc.), ma la dimora nella via che è "nè questo", "nè quello" .. e vi evito lo sfiancamento di cabasisi su "nello zazen ecc ecc .."

    Nossobbuono a capire, aggie pacienza.

    CITAZIONE
    Risuona anche che per due volte si indichi nella questua un gesto con priorità sulla risposta alla domanda. Alla terza - visto che non si capisce - occorre spiegare e ascoltare, perchè si possa abbandonare la spiegazione e l'ascolto ridedicandosi alla via.

    In altre parole la risposta del Buddha è se hai fame mangia, se hai sete bevi e se sto facendo la questua faccio la questua :lol: però comunque interessante, io non ci avrei pensato.
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    Grazie Obi, ci hai fornito una interessante interpretazione delle affermazioni del Buddha, basata sulla via media. In effetti questo brano potenzialmente attira il lettore perchè sembra che tutto possa essere estremamente semplice. Bahiya stesso viene ricordato tra i discepoli del Buddha come lo Speedy Gonzales dell'illuminazione, quello che la ottenne più velocemente con il minimo di istruzioni (e fu anche però quello che sopravvisse di meno dopo quell'esperienza mi pare). Io personalmente cerco di capire basandomi anche sui commenti più autorevoli che in seguito citerò, alcuni mi sembra di capirli, altri no, poi ho delle idee personali non prive di dubbi e perplessità, e ho interesse per quelle degli altri. Prima di leggere in giro i commenti disponibili, la mia interpretazione era prevalentemente basata diciamo sul fattore "prospettico" in relazione al significato del quì, lì e nel mezzo. Questa interpretazione ha trovato un certo conforto nella lettura di “Piccola barca grande montagna” di Ajahn Amaro, disponibile gratuitamente online, precisamente nel capitolo “Il luogo del non dimorare”:

    https://santacittarama.altervista.org/eboo...jahn_Amaro.epub

    Molto tempo fa lessi questo brano qui:

    https://www.meditare.net/wp/spiritualita/l...glas-e-harding/

    CITAZIONE
    “Avere una cosa qualsiasi qui significa soffrire di allucinazioni”.

    Quì il “qui” ha il significato di “punto di vista”.

    Dice Ajahn Amaro:
    CITAZIONE
    “Io mi avvicinai a questa investigazione meditativa durante un ritiro lungo nel nostro monastero nel quale facevo molta pratica da solo. Improvvisamente mi resi conto che anche se fossi riuscito a lasciar andare la sensazione dell’io, la sensazione di questo e quello e così via, qualunque fosse l’esperienza della realtà, essa era sempre ‘qui’. C’era ancora un ‘qui’. Per diverse settimane contemplai la domanda: “Dove è il qui?”. Non usavo la domanda per ricavarne una risposta verbale, ma più per illuminare e favorire l’abbandono del mio attaccamento”.

    Poi sto leggendo questo che ho trovato abbinato alla traduzione di Ajahn Thiradammo del sutta:

    https://www.accesstoinsight.org/lib/author...rawakening.html

    e poi ho trovato questo file audio di Ajahn Mahapanyo:

    https://www.saddha.it/wp-content/uploads/a...ni-a-Bahiya.mp3
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    Innanzitutto, l'originale inglese da cui quello su canonepali sarebbe questo quì:

    www.accesstoinsight.org/tipitaka/kn/ud/ud.1.10.than.html

    C'è qualche differenza a mio parere significativa. Vabbè comunque questo Bahiya, non si sa bene perchè, era servito e riverito a casa sua in quanto aveva un'ottima reputazione. I problemi sorsero grazie a una divinità che gli fece presente che non era nè un arhant ne mai lo sarebbe diventato di questo passo. Così Bahiya, saputo che un arhant doveva trovarsi in tal luogo in quel momento, vi si recò per ottenere insegnamenti. Disgraziatamente in quel momento il Buddha stava facendo la questua. Questo lo costrinse a ripetere la tiritera tre volte, che a quanto pare è la prassi nelle richieste di una certa ufficialità presso il sangha, unitamente al fatto che lo stesso Bahiya presagiva l'urgenza della richiesta. A questo punto il Buddha rispose così:

    Fine prima parte. :teeth:

    Edited by fajuzi - 26/7/2019, 14:21
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    Se volete, commento la prima metà.
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    Anch'io.
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    http://www.nilalienum.it/Sezioni/Aggiornam...esBuddismo.html

    CITAZIONE
    L’ipotesi dell’instabilità dell’individuo ha suggerito commenti burleschi. Si narra che un bramino esponesse la dottrina a un soldato di Alessandro il Macedone; quegli ascoltò attentamente poi lo gettò a terra con un pugno. Alle proteste del bramhino, il neofita gli disse: «Né fui io a colpirti né sei tu il colpito» Della fugacità dell’uomo di Eraclito si fece beffe il pitagorico Epicarmo in una commedia. Un debitore moroso afferma di non essere più lui che ha contratto il debito; Il creditore accetta la tesi e lo invita a cena. Quando il debitore si presenta al banchetto, gli schiavi lo cacciano, in quanto il creditore non è più lo stesso che ha fatto l’invito.
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    CITAZIONE (Obi_Wan_Kenobi @ 22/7/2019, 23:54) 
    Fajuzi, non ho capito la risposta... :lol:
    Però, manca giusto qualche riferimento alla "Santa" Inquisizione :D

    Niente niente, una cosa mia. Avevo una zia suora che adesso non c'è più, saputa la mia propensione per il buddhismo mi portò da un prete. Ma l'esorcismo non ha funzionato. Ma non ho mai nemmeno voluto passare dalla padella nella brace...
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    Il Tulpa sarebbe un'entità spirituale originata da un soggetto nel corso di una serie di processi meditativi ma dotata di carattere e di vita propria. Non ne so nulla. Si tratta di una proiezione allucinatoria da pareidolia?



    p.s. sconsigliato a soggetti facilmente suggestionabili o con pregressi psichiatrici.
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    CITAZIONE
    «Sotto il profilo giuridico-ecclesiastico, eretico è definito colui che, dopo il battesimo, e conservando il nome di Cristiano, ostinatamente si rifiuta o pone in dubbio una delle verità che nella fede divina e cattolica si devono credere»
    (Karl Rahner, Che cos'è l'eresia?, p 29)

    Nel XIII secolo Tommaso d'Aquino nella Summa Theologiae definirà l'eresia «una forma d'infedeltà» che corrompe la dottrina e porta turbamento nelle anime dei fedeli.
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    Il concetto di sabato nella cultura ebraica secondo Roberto Mercadini. A me è piaciuto.

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    In questo periodo non sto praticando un fico secco. A parte... no vabbe.
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    Ciao SuperTigro, grazie.
725 replies since 2/5/2011
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