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| CITAZIONE (Rinchen Dorje @ 13/5/2021, 21:25) CITAZIONE (zenbaba @ 13/5/2021, 19:29) non so se esiste qualcosa di simile nel buddhismo Tibetano di cui non conosco le sfumature ... ma credo di si... o no?  io senza vergogna ti dico “ non lo so “ e se hai tempo, voglia, mi piacerebbe saperne di più. Grazie 
Rinchen scusa volevo rispondere ma ho avuto casini sul lavoro , e li ho tuttora ...prima o poi scrivo due righe ...non e' che sia un esperto ... |
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| CITAZIONE (Rinchen Dorje @ 13/5/2021, 18:08) Non avevo mai sentito parlare di Myoriki: grazie.
a te per la lettura , non so se esiste qualcosa di simile nel buddhismo Tibetano di cui non conosco le sfumature ...
ma credo di si...
o no? |
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| Scusate la intromissione ,un discorso del genere sui jiriki,tariki etc. era stato affrontato in un vecchio tread ( in cui si era andati un po' off topic) qui:
https://buddhismo.forumfree.it/m/?t=56387305&st=45
A parte tutto il contorno i concetti di self Power ,other Power,mystical Power sono sempre quelli
Edited by zenbaba - 13/5/2021, 14:55 |
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| e' un problema articolato ,prima di tutto storicamente ,chi ha "scritto" il sutra del loto ?
chi ha compilato gli altri sutra mahayana ? ci sono studi abbastanza precisi in proposito ma sarebbe lungo scriverne qui...
nel buddhsmo pre medievale cinese e in quello medievale giapponese ogni scuola classificava i sutra in un diverso ordine di importanza e sul top classifica costruiva la sua dottrina
il Tiantai e il Tendai mettono il SDL al primo posto e ne fanno la lettura di ichinen sanzen , questo concetto non e' espresso chiaramente a parole nel sutra stesso ma e' un lettura fatta dalla scuola ,costruita su costruzioni precedenti esempio le due verita' ke e ku divengono ke,ku e chu ,le tre verita' ( moltiplicatore 3 di ichinen sanzen )
a seconda quindi di cosa prendiamo per dato di fatto stabiliamo una superiorita' ....per Dogen ,Nichiren etc. il SDL era superiore perche' nella loro "cosmogonia" riusciva a spiegare e dare un senso ai sutra considerati precedenti ,annunciando l'illuminazione di tutti gli esseri senzienti mentre in altri sutra ( con molte differenze) c'erano preclusioni
ha senso per noi oggi porci in questa prospettiva di "superiorita'" di questo o quello ,quando non siamo monaci medievali che dedicano la vita a una scuola ,se non per diciamo un affinita' elettiva personale ? |
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| per gli amici zenisti , seguito dello spunto della discussione sulla posizione dharmica ...butto i miei 2 cents
vorrei ricordarvi che Dogen Zenji ha una formazione come monaco Tendai e poi compie il famoso viaggio in Cina ( alcuni autori dubitano anche dell' esistenza dello stesso viaggio ) , e personalmente ritengo che gli scritti di Dogen riflettano molto la sua formazione qualunque sia stata la sua esperienza di "illuminazione" zen
il cuore delle dottrina Tiantai Cinese e conseguentemente Tendai giapponese e' il famoso Yīniàn sānqiān o Ichinen Sanzen ( i tremila istanti in un momento di vita o pensiero ) che fornisce una interpretazione strutturata e raffinata che funge da mappa per la lettura dei "fenomeni" ( usata anche da altre sette con altre accezioni )
se avete voglia di dargli un occhiata mi dite che ne pensate :
https://it.wikipedia.org/wiki/Yīniàn_sānqiān |
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| per Massimiliano...ma scusa chi e' il tuo maestro ? visto che mi pare di riconoscere elementi noti nel tuo collage di buddhismo...
non e' che bisogna inventarsi nulla in generale quando si parla di buddhismo ,,ci sono stati dibattiti durati secoli su quasi ogni singola questione a cui ogni scuola ha dato risposte leggermente o molto diverse ... a questo servono sutra,commentari ,trattati...
la natura di Buddha e' uno dei topic piu' gettonati ...anche all' interno della stessa scuola ci sono sfumature diverse nel corso dei secoli
sul fatto di chi sia illuminato poi ...tutte le scuole concordano sul fondatore del Buddhismo ma divergono in varia misura sui vari altri personaggi ...generalmente vengono considerati vari livelli di realizzazione a seconda dei modi e dei tempi
pero' suppongo che se tu vieni qui a definirti illuminato su un forum buddhista lo faccia sulla base di qualche idea buddhista altrimenti conviene che trovi interlocutori che ti apprezzino per le rivelazioni che stai facendo ...
visto che citi la zattera .... consiglio la lettura del " Sutra sul modo migliore di catturare un serpente" |
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| | e' una cosa quantomeno curiosa che ti sia nascosto al mondo visto che mi pare di avere capito che avevi studiato il Sutra del Loto ,il picco dei sutra Mahayana ... dove si predice l' illuminazione di tutti i tipi di esseri tranne gli arath che lasciano l' assemblea per l arroganza della loro presunta comprensione della Via ...gli arath erano i tradizionalisti che vivevano fuori dal mondo seguendo molteplici precetti |
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| ci sono diversi modi di comunicare e ognuno e' opportuno nella situazione giusta ...
saggezza e' anche sapere fare dei distinguo ...faccio notare che proprio quando si entra a fare parte di un organizzazione religiosa a vario titolo si riceve un nome di Dharma ...quale e' il senso di questa cosa secondo voi?
sul lavoro ,a scuola ,etc. si usano titoli professionali , a casa e tra amici si usano soprannomi o diminutivi /vezzeggiativi che cambiano anche con il grado di intimita' ( io e mio figlio ci chiamiamo in parecchi modi diversi a seconda dell'umore ...)
Dalai Lama e' un titolo onorifico ...anche lui probabilmente si presenta in modi diversi a seconda delle occasioni intime ,formali ,ufficiali etc.
nel buddhismo c'e' un concetto abbastanza calzante : visione assoluta e visione relativa |
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| la sofferenza come condizione utile alla crescita spirituale ...
mah adesso a distanza e' difficile discuterne perche' ci sono molte sfumature ,posso solo dire che non ho trovato piena concordanza su questo aspetto nelle varie tradizioni ...diciamo che puo' essere utile come no...
se seguo una strada di trasformazione delle energie mi puo' servire ,se la interpreto come espiazione di karma forse anche perche' riconosco una legge morale nell'universo ,ma ci sono visioni dove la sofferenza non viene incoraggiata molto tipo Thich Nath Hanh dove si innaffiano solo i semi che si vogliono vedere crescere ...
personalmente ritengo che alla mia eta' e con la mia esperienza di vita ( vedasi sofferenza gia' sperimentata) sia meglio crescere usando altre visioni (cioe' ci sono sofferenze inevitabili ma evitare la cosiddetta sofferenza della sofferenza ,la doppia freccia del Buddha mi sembra meglio )
diciamo che le situazioni di difficolta' ti permettono di svolgere meglio il tuo lavoro di bodhisattva nel mondo ( cioe' di essere un essere umano migliore) ma se la tua ambizione e' uscire dal ciclo delle rinascite ( arath se vogliamo ) di tutta sta sofferenza non te ne fai un gran che
imho stavolta |
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| io posso dire la mia opinione che ha valore solo personale ( dire imho sembrava boomer ) ...
ci sono cosi' tanti modi di interpretare l' esperienza di un praticante laico quanti sono i praticanti laici perche' tutti interpretiamo la vita in modo diverso ( a parte le diversita' insite nella tradizione scelta ) ...con il tempo la vita prende sempre piu' le sembianze del palcoscenico Shakespiriano ...quando ce ne ricordiamo siamo liberi di vivere la nostra recita come vogliamo anche cose che ci vengono proposte con un altra interpretazione ...ma questo vale anche per il lavoro o altro ...
la dimensione del rito la viviamo quotidianamente in moltissime situazioni e ci pesa o ci "piace" con mille variabili ...da mio nonno si mangiava in silenzio ,seduti dritti e nessuno cominciava o lasciava la tavola prima di lui ...non assomiglia a un pasto comunitario zen ?
l ' altra sera il mio maestro di jiujitsu parlando di una tecnica che viene insegnata in un modo preciso ma in realta' si applica in diverse variazioni diceva a una persona : vedi fai il meccanico da trenta anni sei cintura nera di meccanica e sai cio' che devi fare in ogni situazione senza pensarci tanto ...per il jiujitsu e' la stessa cosa con la pratica capirai istintivamente come applicare questa o quella variazione ( anche se c'e' una logica dietro le variazioni )
spesso i monaci sono tuttaltro che liberi da preoccupazioni terrene non solo i laici anche se sono immersi in una realta' ben regolamentata...io personalmente ho sempre guardato alla persona molto piu' che ai titoli
per il tuo essere difettoso ...io propendo per una interpretazione corpuscolare / ondulatoria : sei contemporaneamente difettoso e illuminato a seconda di come ti si guarda ( o ti guardi )
poi credo sia fondamentale confrontarsi ogni tanto con altre persone e magari fare nuove esperienze perche' come ben sai spesso nel confronto si aprono nuovi spiragli
forse sono andato un po' fuori tema... |
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| | ciao benvenuto ,non e' detto che tu debba studiare da autodidatta ,puoi stabilire una relazione con qualche centro anche distante magari facendo un ritiro o una giornata di meditazione e mantenere un rapporto .Purtroppo al sud ci sono meno realta' per quanto riguarda lo zen so che a Catanzaro c'e' un gruppo di Thich Nath Hanh ,per lo zen giapponese devi salire a Napoli ...puoi in ogni caso studiare qualche testo base che trovi nei consigli nella sezione biblioteca e ti sara' senz'altro utile ,per la meditazione sarebbe opportuno farsi insegnare bene le prime volte per questo ti consigliavo un ritiro ,oppure per esempio ad agosto di solito Fudenji ( al nord purtroppo ) ospita persone che vogliono praticare ,ti puoi fare una vacanza zen ...per la trasmissione mente a mente ...ti consiglierei di aspettare a preoccupartene una volta stabilite solide basi |
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| Grazie ! Mi viene in mente il film "Dio esiste e vive a Bruxelles"  col tempo sto peggiorando  |
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1101 replies since 10/2/2011
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