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.Posso chiederti come si è verificata la "spinta" nel servizio civile? C'erano delle attività di assistenza a persone sofferenti?
Si, a persone disabili, la sofferenza (anche se quella altrui è più "facile") è un buon banco di prova. Poi l'inizio diciamo così di una introspezione meno velata dai pregiudizi religiosi: vedere dall'interno una comunità religiosa rimuove diversi paraocchi.
Non che quella scelta di vita sa da disprezzare, anzi è coraggiosa ed encomiabile. -
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Tappe no. Ho approfittato di due "spinte" ... Il servizio civile e l'incontro col Dharma. Però è un percorso tutto sommato graduale, non mi sento di definirne dei punti discreti che si distinguono per qualcosa. -
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Per me fa parte della condizione di essere vivente.. si vive sempre a spese di altra vita. Forse oggi sarebbe più semplice avere un impatto minore rispetto ad un tempo, però per scelta o comodità come specie abbiamo preso tutta un' altra direzione -
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Con l'età (parlo per me) diventi più ruvido, le cose ti scivolano meno addosso, ci devi mettere più impegno. -
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In fondo siamo tutti un po' assassini.
Un po' anche per questo imho "accettazione per noi stessi" "avere nei nostri riguardi lo stesso atteggiamento che avremmo per la persona a noi più cara" mi sa un po' più "auto-aiuto psicologico" e un po' meno di ricerca -
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Ciao Pedone, benvenuto! Nickname interessante. -
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Boh dai.
non so se anche il rischio di idealizzare (tradizione vs zozzeria) sia da preferire all'autoreferenzialità, forse sono le due facce della stessa medaglia. Sono due cose a cui imho dovremmo ambire di rinunciare.
Non c'è bisogno di inventarsi qualcosa, e certo la tradizione è la base.
C'è una tradizione nostra? C'era in giappone/tibet "prima"? -
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Smisurata Preghiera
Alta sui naufragi
dai belvedere delle torri
china e distante sugli elementi del disastro
dalle cose che accadono al disopra delle parole
celebrative del nulla
lungo un facile vento
di sazietà di impunità
Sullo scandalo metallico
di armi in uso e in disuso
a guidare la colonna
di dolore e di fumo
che lascia le infinite battaglie al calar della sera
la maggioranza sta la maggioranza sta
recitando un rosario
di ambizioni meschine
di millenarie paure
di inesauribili astuzie
Coltivando tranquilla
l'orribile varietà
delle proprie superbie
la maggioranza sta
come una malattia
come una sfortuna
come un'anestesia
come un'abitudine
Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
di umanità di verità
Per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio
e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli
con improbabili nomi di cantanti di tango
in un vasto programma di eternità
Ricorda Signore questi servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
come una svista
come un'anomalia
come una distrazione
come un dovere -
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www.lastelladelmattino.org/14892
www.lastelladelmattino.org/indice-...ni-del-giapponeCITAZIONEEd ecco ora il nuovo libro edito dalla Stella: nella prima parte si mostra come, nella storia, si siano formate le religioni in Giappone. Nella seconda vi è un’accurata ricostruzione del come e del perché quella “cosa” giunta in Occidente dal Giappone circa 100 anni or sono e che ci fu presentata come Zen, il non plus ultra della libertà e della flessibilità, continua ad essere fissata in una forma statica, incapace -per la sua fissità- di inculturarsi, ovvero di vestirsi delle culture che ora la ospitano. Jiso ed io siamo un pezzettino di questa storia, per cui qua e là emergono opinioni personali ma, è il nostro auspicio, sempre ancorate ad una visuale il più possibile neutra e documentata. Anche questa volta, la pubblicazione è stata possibile grazie al lavoro del team della Stella che ha trasformato in un libro impaginato e corretto i nostri scritti. Il testo, come sempre, non è in vendita ma, con il vostro aiuto, vorremmo recuperare quanto speso per la stampa così da poter fornire, in futuro, lo stesso servizio. Se desiderate riceverlo, gratuitamente o a fronte di una piccola donazione, scrivete a servizio @ lastelladelmattino.org chiedendo istruzioni. Le spedizioni dovrebbero iniziare attorno al 15 dicembre: potreste persino riceverlo per Natale! -
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Tanto per chiarire il mio pensiero...
Su questo podcast (sempre del CICAP, lo so, è lungo e ot però...)
www.spreaker.com/user/10340625/si-puo-forse-transitare
Si parla certo della transizione energetica ... ripero è ot in questo contesto però si evidenzia con aspetti concreti della semplificazione nell'affrontare i problemi e le crisi.
Facendo i dovuti distinguo, il metodo è applicabile ad ogni tipo di crisi imho com,presa quella "spirituale": semplicemente tornare alla tradizioni è confortantre ma non risolve il problema. I rischi sono quelli di sempre ma gli strumenti di affabulatori e fuffaroli si sono perfezionati, perfezioniamo dunque anche il nostro approccio.
Non dovremmo "lasciare che ci mentano", insomma... -
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Dovremmo articolare meglio.
Scienza e tecnologia sono distinte da finanza,che al limite le sostiene
(in questo sistema).
Bisognerebbe maturare la consapevolezza della direzione che vogliamo imprimere allo sviluppo, che tecnologia vogliamo sviluppare, quanto dobbiamo sostenere la sicerca scientifica. A mio avviso manca questo. Siamo orientati sempre al tornaconto personale e nei limiti delle nostre vite. La "decrescita felice" non è sostenibile.
Sul fronte della ricerca spirituale, se non si riesce a modificare in modo efficace il confronto con la realtà delle cose vuol dire che c'è qualcosa da correggere. Sono stimoli più che ostacoli.
Non dimentichiamoci infine che sono proprio i paesi che ancora sono ancorati a/sostengono una visione della realtà non razionale/scientifica quelli in cui i diritti, delle minoranze o meno, vengono calpestati. -
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Stavo rispondendo e mi sono accorto che risultava solo il solito pippone.
Volevo solo specificare che non voglio dire che penso di prescindere da "tradizioni ,ritualita' etc".
Solo che senza rinnovare i modi, queste tradizioni diventano sterili in rapporto alla vita delle persone in questo tempo.
Il discorso sui santi/apparizioni, insieme al differente modo di praticare nelle varie epoche e culture dovrebbe proprio dire qualcosa.
Brad Warner e Muho sono stati oggetto di polemiche per motivi differenti . Per esempio per Muho qui Senza entrare in discussioni OT, voglio dire che è innegabile che anche all'interno delle stesse tradizioni l'approccio di diversi monaci sia "veramente differente"
(imho) la continuità nello stesso lignaggio non è garantita da un rito o iniziazione ma da una precisa esperienza.
Trovare una via laica significa essere meno dipendenti dall"'uomo giusto al posto giusto", dimorando (tentando di) nell'insegnamento originale, nella pratica in quanto tale. Se una legge funziona, funziona a prescindere da chi la espone.
ammetto che parlare di buddhismo laico è fuorviante - ma ho fatto le tecniche e conosco solo 27 parole (non mi hanno neanche preso al cepu, figurati) - però il solito modo di farsi chiesa è dannoso -
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Sono d'accordo.
Se ho capito bene, ci riferiamo alla stessa cosa con termini diversi. Tu metafisica e religione, io inconoscibile e ricerca
Grazie! -
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Bentornata Loredana