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Got ignorance?Uncertainty is an uncomfortable position. But certainty is an absurd one.
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http://hardcorezen.info/the-right-way-to-meditate/3082
Interessanti anche i commenti ..
Quelli di "acss1" per esempio ...
Suppongo quasi ci siano due modi di insegnare lo zazen ... più interpretazioni degli scritti di Dogen, in uno per esempio c'è giusto / sbagliato ... nell'altro c'è ... quanto scritto da Dogen.
Certamente non sono un praticante esperto o particolamente navigato, ma sedersi prendendosi cura della postura secondo quel che si può mi pare sia l'unica indicazione valida, tutto il resto è solo fantasia.. -
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l'importante e' anche non farsi lusingare dai confronti superficiali tra due tipi di meditazione piuttosto diversi a mio modo di vedere ...come il libro "Dzogchen e zen" letto da uno zenista ( me ,per quallo che vale il mio giudizio ) dimostra che il buon Namkai Norbu di zen ne sa poco , l'articolo di Warner mi sembra speculare ...
poi a me sembra che le istruzioni sullo zazen ( se non filtrate e rilette attraverso qualche altra fonte che c'entri poco ) siano chiarissime ...naturalmente se non si accettano i presupposti dello zazen per incomprensione o per volonta' ,alla fine si cerchera' sempre di fare "qualcosa" invece di occuparsi della postura
se vuoi complicarti ulteriormente la vita ti consiglio :
http://www.amazon.it/Everything-Impermanen...+is+impermanent
Brazier e' terapista da una vita e' stato monaco zen per un po' di anni e ora e' monaco Amidista
cosi' ,non parla proprio di zazen ma e' un libro scritto da uno che ne sa' un po' di tutte e due le tradizioni in ballo per esperienza diretta. -
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l'importante e' anche non farsi lusingare dai confronti superficiali tra due tipi di meditazione piuttosto diversi a mio modo di vedere ...come il libro "Dzogchen e zen" letto da uno zenista ( me ,per quallo che vale il mio giudizio ) dimostra che il buon Namkai Norbu di zen ne sa poco , l'articolo di Warner mi sembra speculare ...
esatto ... magari ho letto male, la mi pare che BW dica di non sapere proprio una beata mazza di Dzogchen e di non confrontare qualcosa. Secondo me, più che un confronto con lo Dzogchen, la parte interessante è l'indicazione a non dare un valore/giudizio allo zz. Come se si potesse "far bene" o "far male". Anche se si è sempre in difetto, si è sempre in errore, anche se si può sempre far meglio, rovistare e sfrucugliarsi nel chiedersi se si medita bene o male, per lo zazen significa ... fare qualcos'altro. Credo che sia una faccenda molto delicata. Poi come sempre: boh! ma che ne so io?
Però non ho capito dove stia la lusinga, neh ...
ps. per Brazier ... me lo segno come sempre ma credo non lo leggerò ... periodaccio.. -
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bho ,dice di non confrontare ,ma a me pare di cogliere un po' di presa in giro verso un certo tipo di approccio in genere ,magari mi sbaglio ,e' difficile cogliere le sfumature in inglese
la lusinga non c'e' ...intendevo ,non farsi affascinare da chi ha lo Zen piu' grosso ....