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Amici,
è un periodo che sto provando un certo fastidio verso le cosiddette "energie". Negli ambienti molto hipster, hippie, ed alternativi che molti di noi frequentano, non è raro sentire cose tipo
-Energie vitali
-Energie dell'universo (questa è la cosa che più mi turba)
-Canali energetici
-Bioenergie
Alché ho avuto io stesso uno spostamento di "energie". Ho cominciato a rifletterci su, e forse saranno i tanti discorsi sulla vacuità, che mi hanno portato alla conclusione che questa cosa delle "energie" è un pò tutta una fuffa.
Dovremmo forse cambiare i termini? O mi sono perso qualcosa.
Mi sta venendo il dubbio che queste 'energie" siano solo una sintesi logica di qualcosa di molto più complesso...ma non sono in grado di capire proprio di cosa si stia parlando.
Se poi apriamo l'argomento "chackra" penso che potrei implodere.
Chi ne sa qualcosa e gli può dare una consistenza, mi aiuti nella comprensione.
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il_praghese.
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Ti rispondo in base alla mia per ora limitata esperienza personale 
Da poco più di un anno pratico il ReiKi e, in effetti, in quell' ambiente sciroccati ne ho conosciuti parecchi. Anzi, direi che lo sono la maggior parte delle persone in cui mi imbatto
Però, d' altra parte è pur vero che il ReiKi mi sta facendo bene e, più che energia, mi sta dando molta tranquillità.. -
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Attendendo qualcuno che sappia dare una consistenza all'energia ....
Che certe cose esistano o meno, secondo me occorre capire che c'entrano con la mia vita.
In fondo si tratta di trovare un termine che abbia una certa "resa fonetica" e evocativa ( energia, zen, dharma, guru, lama, ecc ) e riempirlo di significati che non lo caratterizzano. Lo scopo, in fondo, è sempre il guadagno.
Cambiare i termini è una soluzione temporanea.
Si vende una cosa e la si chiama religione, spiritualità, buddismo. Non vuol dire che ad il esempio buddismo sia quella cosa che vien venduta.
Per qualcuno crredo anche che si tratti di trovare una etichetta (o più etichette) con le quale "comprendersi" e descriversi. -
Talpo Dhir.
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Ciao
Condivido i giramenti di energie che riescono a procurare determinati discorsi soprattutto quando si vuole basare certe affermazioni su certezze matematiche, sono estenuanti.
Io sull'argomento energie ne so meno di te e quindi non so darti una risposta, anzi ho la netta sensazione che potrei rendere la cosa ancora più nebulosa, ma nonostante questo vorrei fare una considerazione.
Premetto parlo solo di "energie" viste nell'ambito buddhista, tutti gli altri li lascio andare. La considerazione è questa, soprattutto nel vajrayana si lavora con le energie si, ma si creano, si fà la pratica poi si dissolvono e in fine si fà la dedica dei meriti... ecco ho la netta sensazione che molti non abbiano ben compreso cosa significa - fase di dissolvimento -. Questo fraintendimento, oltre a creare un non perfetto stato di creazione ci indurra a sprecare veramente un tot di energie a credere e a motivare cose di per se non significative e da qui le arrampicate sugli specchi che tanto fanno girare.
Provo a spiegarmi meglio, si cerca di rompere una falsa credenza di solidità sostanziale di un SE così percepito andando verso il lato opposto, ok se esci da un fosso non è certo per entrarne in un altro, e per questo c'è il dissolvimento... Questo non vuol dire che non esistono i chackra e nemmeno che esistono, vuol dire che è irrilevante hai fini della pratica sapere se esistono veramente o no, esistono quando ci lavori su e non esistono quando non ci lavori su, non dovrebbe essere un atto di fede... credo.. -
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L'impressione è proprio quella che con "energia" ... essendo un termine così indefinito ... uno si concretizzi in una fantasia. L'energia di un rito, l'energia di un incontro ... l'energia della meditazione... l'energia di una pratica...
Bisogna approfondire come fa Talpo Dhir, sennò credo che sia solo fuffa..... -
.L'impressione è proprio quella che con "energia" ... essendo un termine così indefinito ... uno si concretizzi in una fantasia. L'energia di un rito, l'energia di un incontro ... l'energia della meditazione... l'energia di una pratica...
Bisogna approfondire come fa Talpo Dhir, sennò credo che sia solo fuffa....
A volte, o sbaglio, non sarebbe forse possibile sostituire la parola 'energia' con la parola 'emozione'? rimanendo in ambito buddhista, e meditativo, ad esempio, la stessa esperienza meditativa, o addirittura di vacuità, non è essa stessa un'emozione?. -
Talpo Dhir.
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Sempre opinione personale.
Non so, l'emozione per come la si intende di solito, si poggia su una credenza e quindi di fatto su di un pensiero o una serie di pensieri più o meno consapevoli e ritorniamo a confermare l'idea di IO .
Di certo tutte una serie di meditazioni conducono alle emozioni, ma poi è nostro compito, proprio nella pratica non rimanervici invischiati riconoscendo i vari stati d'animo per quelli che sono ...un ammasso di pensieri. Non so parlare dell'esperienza di vacuità perchè non ce l'ho quindi non ti so dire... penso che si usi il termine energie proprio perchè essendo cosi vago si possa adattare a tutto e a niente valorizzando al massimo così il contesto...
Per esempio prendiamo un aspetto di energia, l'energia illuminata di Tara la quale ha una qualità con determinate caratteristiche, mentre l'energia illuminata di Vajrasattva ha una diversa qualità con determinate diverse caratteristiche.. ora l'energia è sempre la stessa cambia il contesto, cambia il nostro approccio, cambia la nostra percezione di energia. Lavoriamo con l'uno invece che con l'altro a seconda dei nostri bisogni... penso che in questo caso l'energia sia un pò come la luce, la vediamo colorata in virtù se vuoi di un errore, di una percezione imperfetta, è il nostro cervello che la colora non è lei colorata di se, nonostante ciò è quello che abbiamo ed è quello che possiamo usare, la differenza la fa l'esserne consapevoli, lo so anch'io che quando dico che bel tramonto il sole in verità è già tramontato da otto minuti e nello stesso istante uno si gode l'alba mentre un altro va ha mangiare perchè è mezzogiorno però continuo a dire che bel tramonto perchè è con quello che abbiamo che possiamo lavorare......... tenendo presente che è calato da otto minuti.
(ok per il discorso luce è una metafora che scientificamente non so quanto regge...prendetela come metafora :-) ). -
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A volte, o sbaglio, non sarebbe forse possibile sostituire la parola 'energia' con la parola 'emozione'?
Credo di no, credo che ci siano semplicemente termini che siano intraducibili.
Ricondursi allo studio per inquadrare l'esperienza personale.
Poi credo che le diverse scuole lavorino in modo diverso, per cui è importante calarsi nel sistema di riferimento appropriato, imho s'intende.
Non che io lo sappia fare, o lo faccia "pienamente" ...
Se c'è qualche gruppo che usa a spoposito questa o quella parola, che c'entra con quel che facciamo? ... in fondo basta aspettare che passi di moda..
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