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Io non sono relativista, cerco la verità o le verità, con preferenza per quelle più interessanti, ho espresso quì in passato una certa propensione per un certo Popper, che è un autore che mi sento di consigliare perchè non è difficile, forse riesco prossimamente a riassumere la cosa in maniera più eloquente. Per quanto riguarda l'argomento platonico di Zerovirgola, mi piace notare che è lo stesso argomento degli avversari di Nagarjuna, la vacuità applicata alla vacuità stessa contraddice l'autoverità della vacuità, in quanto dovrebbe essere la verità di essere priva della qualità della vacuità. 
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.[...] Dal mio punto di vista il fatto che la Verità assoluta esista o non esista (cioè: se questa Verità assoluta non me la metti in mano) è assolutamente ininfluente.
[...]
Ecco, secondo me la chiave di volta della conflittualità che sta venendo fuori in questa come in altre discussioni, o il punto focale se preferite, è espresso dalla frase che ho riportato sopra.
Per alcuni affermare la non necessità di una Verità comprovata, assoluta e indiscutibile significa andare inevitabilmente alla deriva verso un temibile qualunquismo. Personalmente non credo sia così anche perchè la mia posizione è appunto quella di credere che se, ripeto se, esiste una qualunque verità assoluta, resta comunque il fatto che essa è oggetto di studio, analisi, contemplazione ecc. di migliaia di limitate menti umane che la descriveranno e percepiranno in base ai propri limiti, dandone magari versioni parziali o interpretazioni soggettive.
Quando dico che per me non è fondamentale affermare che quello in cui credo sia la Verità, con la "V" maiuscola, non intendo sminuirne il valore ma semmai sottolineare la mia inadeguatezza, la mia fallibilità e i miei limiti. Non sto dicendo, come potrebbe sembrare, "tutte le strade sono uguali quindi l'una vale l'altra", cosa che tra l'altro non penso affatto, ma che pur considerando diversi i vari cammini cerco di averne uguale rispetto. Per fare questo, evidentemente, non posso pormi in una condizione di superiorità assoluta e questo prescinde dal fatto che io possa pensare che la mia scelta sia la migliore per me stessa.
Non mi risulta che esista una qualche religione che abbia ottenuto la prova scientifica della sua autenticità nè mi risulta che sia stata dimostrata inequivocabilmente l'esistenza di una qualunque divinità; di contro mi risulta che esistano brave persone in ogni Tradizione e che i miracoli avvengano senza distinzioni di sorta.
Non so se, per superare la sofferenza ed essere persone migliori, sia più importante appurare definitivamente quale sia la Verità assoluta o portare una luce nel proprio Cuore e sforzarsi di tenerla accesa. Personalmente propendo per la seconda ipotesi, ma è noto ai più che sono uno strano e poco attendibile personaggio...
Attenzione: non ce l'ho con nessuno in particolare, la mia è solo una riflessione. Love & Peace
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Zerovirgolazero.
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Buon per te fajuzi, che la sorte ti ha risparmiato il relativismo. In realtà, qui non si tratta affatto di opzioni, o scelte tra tifoserie; tutto quanto ruota, dal principio alla fine, sul comprendere o non comprendere perché il relativismo è auto-contraddittorio. Io sono sempre rimasto strabiliato dal come la mente umana, davanti alla abbagliante contraddizione dell’ipotesti relativista, riesca a creare un’illusione cognitiva che ne occulti l’assurdità; ma, si sa, la mente fa miracoli.
Quanto a Popper, ci sarebbe tantissimo da dire (anche per me fu un maestro), così come sulle ultime posizioni di Feyerabend, che con Popper non fu per nulla tenero. Sarebbe molto interessante introdurre questi autori nel dibattito epistemologico sul buddismo, che è fermo da troppo tempo ai chierieleison in versione Sutra. Tuttavia, mi chiedo, e ti chiedo: se non ci si riesce a mettere d’accordo sulla inconfutabile conclusione di una semplicissima implicazione “if, then”, come si può non pensare che sia tempo sprecato parlare seriamente di Nagarjuna (correttissimo il tuo rilievo) , e delle corposissime aporie che si annidano nel suo pensiero? Eh, no, figuriamoci!! Nagarjuna non si tocca! I biberon cambiano forma, ma biberon restano, e si adeguano all'età.. -
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Got ignorance?Uncertainty is an uncomfortable position. But certainty is an absurd one.
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Di tutto quello che hai testè scritto concordo al 1000% su un solo punto: siamo tutti dei povericristi; ma questo nulla toglie alla semplice constatazione che non hai risposto a nessuna delle mie obiezioni, e che i fatti (non opinioni, fatti) da me prodotti stanno lì come macigni, e smentiscono ciascuna delle cose che hai asserito nel tuo penultimo post.
Sinceramente, a me di essere ringraziato in genere, (e nel tuo modo in particolare) non frega niente.
Un macigno pesa solo se lo vuoi portare. E del tuo macigno ne faccio volentieri a meno
A me personalmente di aver ragione o torto interessa nulla.
La Verità Assoluta esiste? Bene mostramela, e dimostrami che non ce n'è un altra ugualmente vera.
Sennò è fuffa. In barba a tutte le filosofie.
E non salva niente e nessuno.I biberon cambiano forma, ma biberon restano, e si adeguano all'età.
Da che pulpito. Pagliuzza travetto e trave.
Evita, prego.Non mi risulta che esista una qualche religione che abbia ottenuto la prova scientifica della sua autenticità nè mi risulta che sia stata dimostrata inequivocabilmente l'esistenza di una qualunque divinità; di contro mi risulta che esistano brave persone in ogni Tradizione e che i miracoli avvengano senza distinzioni di sorta.
Non so se, per superare la sofferenza ed essere persone migliori, sia più importante appurare definitivamente quale sia la Verità assoluta o portare una luce nel proprio Cuore e sforzarsi di tenerla accesa.
D'accordo completamente.. -
Persapere.
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Non ho ancora avuto modo si leggervi, ma lo farò presto.
Sto invece osservando la mia mano, ho preso un colpo e mi fa male: non riesco a comprendere come sia possibile che la mia mano non esista. Sento un grosso peso sullo stomaco, non sto bene: non riesco a comprendere perché il mio dolore in realtà non esiste. Sto pensando a queste cose e non mi spiego il motivo per cui io stessa non esisto, eppure mi sembra di esserci.. -
.Non ho ancora avuto modo si leggervi, ma lo farò presto.
Sto invece osservando la mia mano, ho preso un colpo e mi fa male: non riesco a comprendere come sia possibile che la mia mano non esista. Sento un grosso peso sullo stomaco, non sto bene: non riesco a comprendere perché il mio dolore in realtà non esiste. Sto pensando a queste cose e non mi spiego il motivo per cui io stessa non esisto, eppure mi sembra di esserci.
attenzione hai preso il serpente per la coda ! cosi' l'insegnamento fa piu' danni che altro !. -
.Non ho ancora avuto modo si leggervi, ma lo farò presto.
Sto invece osservando la mia mano, ho preso un colpo e mi fa male: non riesco a comprendere come sia possibile che la mia mano non esista. Sento un grosso peso sullo stomaco, non sto bene: non riesco a comprendere perché il mio dolore in realtà non esiste. Sto pensando a queste cose e non mi spiego il motivo per cui io stessa non esisto, eppure mi sembra di esserci.
Scusa, ma chi ti ha detto che non esisti? Esistere in maniera interdipendente non vuol dire non esistere affatto.attenzione hai preso il serpente per la coda ! cosi' l'insegnamento fa piu' danni che altro !
Appunto.... -
Persapere.
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Rispondo ad entrambi, sono un in crisi.. L'illusione del sé, del mio e dell'io, il concetto di vacuità... Non ci capisco più niente, crisi nera. E non sapendo come uscirne continuo a ripetere a mente, tipo mantra "non c'è, non esiste, è solo un'illusione" in relazione a questa confusione, al senso di vuoto, anzi alla mancanza di un senso. . -
Zerovirgolazero.
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Sinceramente, a me di essere ringraziato in genere, (e nel tuo modo in particolare) non frega niente.
Con pari sincerità, non ne dubitava nessuno.
"I biberon cambiano forma, ma biberon restano, e si adeguano all'età.
Da che pulpito. Pagliuzza travetto e trave.
Evita, prego".
E' un ordine, un invito, un suggerimento, un avvertimento, una minaccia? E se è una di questa cose, che titolo hai per insegnarmi come parlare e/o minacciarmi? Ti ho ringraziato, e mi hai risposto, "a me di essere ringraziato in genere, (e nel tuo modo in particolare) non frega niente ". Veramente fine! Poi a passi rimbottare e/o minacciare; ti aspetti che perda la calma e ti risponda per le rime? Te l'ho già detto, warmbeer, non accadrà. Dovrai studiare altri modi per tapparmi la bocca; e giustificarli davanti a chi osserva la tua condotta e la mia. Mi hai accusato dal mio secondo o terzo post, accusa falsissima e infamante, di essere un non so chi che avrebbe fatto non so cosa. Ora non ne parli più da un po'; ma non ti sei mai scusato per aver accusato, senza un solo briciolo di prova e con metodi inquisitori, una persona del tutto ignara ed innocente. Io non ti ho mai chiesto conto e ragione di quell'errore; e questo, temo, ti ha portato a credere che puoi seguitare con lo stesso tono e metro. Il punto è che puoi farlo davvero; tanto, sarà solo tempo che sprechi su tasti.
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@fajuzi
potrebbe essere interessante sapere quali sono le ragioni che ti hanno portato alla posizione anti-relativista che hai dichiarato. Certamente non hai fatto testa o croce; e il tuo rifiuto del relativismo deve poggiare su solidi argomenti.
@Persapere;
mi spiace ti sia fatta male. Il fatto che senta dolore, vuol dire che il dolore esiste, eccome. Per questo ci sono gli antidolorifici; saranno samsarici, ma funzionano. In bocca al lupo.
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.Rispondo ad entrambi, sono un in crisi.. L'illusione del sé, del mio e dell'io, il concetto di vacuità... Non ci capisco più niente, crisi nera. E non sapendo come uscirne continuo a ripetere a mente, tipo mantra "non c'è, non esiste, è solo un'illusione" in relazione a questa confusione, al senso di vuoto, anzi alla mancanza di un senso.
non c'e' nulla da cui farsi mandare in crisi ,tutti i concetti che hai elencato sono solo parole ...
in ogni caso non si puo' capire una cosa cosi' pensandoci nel modo in cui ci pensi tu ...come chi fa sollevamento pesi non allena lo stesso muscolo tutti i giorni ...l'unica cosa che si ottiene e' di farsi male ...
se puoi , ti consiglio di andare a correre o cose simili e lasciare perdere per un po' ...E' un ordine, un invito, un suggerimento, un avvertimento, una minaccia? E se è una di questa cose, che titolo hai per insegnarmi come parlare e/o minacciarmi? Ti ho ringraziato, e mi hai risposto, "a me di essere ringraziato in genere, (e nel tuo modo in particolare) non frega niente ". Veramente fine! Poi a passi rimbottare e/o minacciare; ti aspetti che perda la calma e ti risponda per le rime? Te l'ho già detto, warmbeer, non accadrà. Dovrai studiare altri modi per tapparmi la bocca; e giustificarli davanti a chi osserva la tua condotta e la mia. Mi hai accusato dal mio secondo o terzo post, accusa falsissima e infamante, di essere un non so chi che avrebbe fatto non so cosa. Ora non ne parli più da un po'; ma non ti sei mai scusato per aver accusato, senza un solo briciolo di prova e con metodi inquisitori, una persona del tutto ignara ed innocente. Io non ti ho mai chiesto conto e ragione di quell'errore; e questo, temo, ti ha portato a credere che puoi seguitare con lo stesso tono e metro. Il punto è che puoi farlo davvero; tanto, sarà solo tempo che sprechi su tasti.
questo e' un forum ,cerchiamo di abbassare i toni se vuoi scrivere qui ,se non sei quella persona cerca di non assomigliargli troppo per come ti comporti ,se lo sei pensa allo sforzo di ricominciare sempre tutto con una nuova identita'...
non scrivere per favore il solito pistolotto di risposta ...semplicemente adeguati altrimenti aria
passo e chiudo che non devo giustificare niente a nessuno per bannarti. -
.@fajuzi
potrebbe essere interessante sapere quali sono le ragioni che ti hanno portato alla posizione anti-relativista che hai dichiarato. Certamente non hai fatto testa o croce; e il tuo rifiuto del relativismo deve poggiare su solidi argomenti.
o samsarici, ma funzionano. In bocca al lupo.
Francamente, anche se a volte avrei voluto interloquire con te, alla fine ho evitato, perchè prediligo un tipo diverso di discussione, a me le virgole non interessano
in bocca al lupo a te. -
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Rispondo ad entrambi, sono un in crisi.. L'illusione del sé, del mio e dell'io, il concetto di vacuità... Non ci capisco più niente, crisi nera. E non sapendo come uscirne continuo a ripetere a mente, tipo mantra "non c'è, non esiste, è solo un'illusione" in relazione a questa confusione, al senso di vuoto, anzi alla mancanza di un senso.
Non devi autoconvincerti di niente, ricordi il Kalama Sutta?
Prenditi il tempo che devi, sennò rischi di farti del male da sola.
E' per quello che ti si suggerisce di lasciar perdere per un po' e far "sedimentare" la cosa. Il primo Mestro buddhista che ho incontrato, un Lama, mi ha fatto sedere per qualche minuto e mi ha detto che sarebbe stata l'unica cosa da fare per anni (almeno così ho capito, perchè era - è ancora spero - una donna tedesca che parlava inglese con un italiano che l'inglese lo sa a malapena leggere ahahahah ). Se sei arrivata al Dharma per risolvere qualcosa (per me è stato così) concentrati su quello, ed il resto dovrebbe venire col tempo. Confrontati con i sutra se vuoi, e per quello che non capisci, lascia uno "spazio bianco" che recupererai a suo tempo.... ma semplificando il Buddha ha insegnato un metodo .. se ricordo bene reciti l'ODaimoku come pratica ... affidati a quello.. -
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Mi hai accusato dal mio secondo o terzo post, accusa falsissima e infamante, di essere un non so chi che avrebbe fatto non so cosa. Ora non ne parli più da un po'; ma non ti sei mai scusato per aver accusato, senza un solo briciolo di prova e con metodi inquisitori, una persona del tutto ignara ed innocente. Io non ti ho mai chiesto conto e ragione di quell'errore; e questo, temo, ti ha portato a credere che puoi seguitare con lo stesso tono e metro. Il punto è che puoi farlo davvero; tanto, sarà solo tempo che sprechi su tasti.
Se leggi bene le mie non sono accuse, ed esplicitamente non ti ho mai detto di esser quel qualcun altro, ma sostengo che Il modo che hai di portare avanti le discussioni è sovrapponibile al suo in molti casi. E siccome non è essere quell'utente il problema, ma comportarsi come lui, traine le dovute considerazioni.
Non c'è solo il tuo pensiero, non c'è solo la tua Verità.
Non ti va bene, lo capisco ... mi spiace ma non ci posso fare nulla ...
Non ho niente di cui scusarmi, perchè non ti ho mai impedito di esprimere una tua opinione.
Il fatto che tu usi un linguaggio dotto e raffinato non ti esime dal doverti comportare in un certo modo
L'intenzione è di evitare che un utente, un pensiero, una teoria predominino all'interno del forum. Il fatto ad esempio che stigmatizzi un pensiero diverso dal tuo con "I biberon cambiano forma, ma biberon restano, e si adeguano all'età." non è ammissibile. Quando altrove si rispondeva agli utenti con frasi simili le cose non sono andate avanti.
Non sono minacce, non ho bisogno di minacciare.
Torniamo in topic. -
Persapere.
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Seguirò il tuo consiglio, grazie warm! . -
.ma semplificando il Buddha ha insegnato un metodo .. se ricordo bene reciti l'ODaimoku come pratica ... affidati a quello.
poiche' recitare il Daimoku specialmente se fatto velocemente ha effetti un po' "schizzanti" non e' adatto a tutti in tutte le situazioni ,io consigliavo attivita' fisica non per abbassare il livello della questione ma perche' io faccio cosi' e lo trovo una mano santa per tornare nel corpo e ritrovare la prospettiva....solo per spiegarmi
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Logica, Intelletto, Scienza, Conoscenza e Religione: l'illusione della Realtà.Molte le vie, molti i mezzi, un tentativo di comprensione fuori dal fanatismo religioso e dal nichilismo filosofico. |
