la ricerca della felicità

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  1. zimanu
     
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    CITAZIONE (Tabasco @ 13/2/2012, 21:44) 
    Ciao iacoposk8, mi ricordo che uno dei primissimi testi che ho letto quando ho iniziato ad approfondire l'argomento "Buddhismo" fu questo, Rinunciare al bene ed al male, è un discorso di Ajahn Chah, un monaco Theravada thailandese, fondatore del Sangha della foresta.
    Ogni tanto me lo rileggo, ritengo possieda una forza davvero notevole. All'epoca rimasi "sconvolto" per il suo contenuto, che mi prese alla sprovvista.
    E' stato un punto di passaggio.
    Per dove non lo so, ma sento che ha segnato un prima e un dopo.
    Tratta anche della felicità. Non va letto alla leggera e merita un pò di riflessione e qualche rilettura per essere capito, almeno io ne ho sentito il bisogno.
    Buona lettura!
    ;)

    tra le varie cose che ho letto di Ajahn Chah questa mi mancava
    è impressionante
    e davvero va letto e riletto
    rovescia e fa a pezzi le nostre illusioni su bene e male
    e sono sicura che una parte di noi freme quando leggiamo che anche il male va accettato
    (vedi discussione su buddismo impegnato)

    per inciso, credo che accettare il male non significhi che va "abbracciato" e compiuto, o ignorato
    nella vita concreta va fatto il bene ed evitato il male
    forse significa che non bisogna attaccarsi nè alla felicità nè al male (anche avversione è attaccamento)
    ma prendere atto che esistono sia l'uno che l'altro e che i nostri sforzi non possono evitare o ottenere per sempre nè l'uno nè l'altro


     
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8 replies since 6/2/2012, 22:53   139 views
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