I tre aspetti principali del sentiero

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  1. dhammayodha
     
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    I tre aspetti principali del sentiero
    di Lama Tzong Khapa



    Porgo omaggio ai venerabili lama.
    Spiegherò, come meglio posso,
    il significato essenziale di tutte le Scritture del Buddha,
    il sentiero lodato dagli eccellenti Bodhisattva,
    la via d'accesso per il fortunato che anela alla liberazione.

    1:comprensione del carattere insoddisfacente del samsara

    Coloro che non sono attaccati ai piaceri dell'esistenza mondana,
    coloro che si sforzano per rendere utili le circostanze favorevoli e la fortuna,
    coloro che propendono per il sentiero che compiace Buddha,
    questi fortunati dovrebbero ascoltare con mente attenta.

    Senza una rinuncia completamente pura,
    non vi è modo di frenare l'ardente ricerca di piaceri nell'oceano dell'esistenza.
    Inoltre, l'attaccamento all'esistenza ciclica imprigiona completamente gli esseri incarnati.
    Quindi, sin dall'inizio, bisognerebbe cercare di realizzare la rinuncia.

    Le circostanze favorevoli e la fortuna sono difficili da ottenere e la vita non è lunga,
    familiarizzando con ciò, si elimina l'attaccamento alle apparenze di questa vita.
    Riflettendo costantemente sul karma e sui suoi inevitabili effetti
    e sulle sofferenze del samsara,
    si elimina l'attaccamento alle apparenze delle vite future.

    Se, avendo meditato in tal modo, non nasce nessun desiderio
    per i piaceri dell'esistenza ciclica,
    e se costantemente, giorno e notte, sorge un'aspirazione alla liberazione,
    allora la rinuncia è stata generata.

    2: bodhicitta

    Tuttavia, se questa rinuncia non viene unita alla generazione
    di una completa aspirazione alla più alta Illuminazione,
    non diverrà causa della meravigliosa beatitudine dell'insuperabile Bodhi.
    Perciò, il saggio dovrebbe generare il supremo Bodhicitta.

    Gli esseri samsarici vengono trascinati dalla corrente dei quattro potenti fiumi,
    sono legati con le strette catene del karma, difficile da eliminare,
    sono entrati nella gabbia di ferro dell'attaccamento al Sé,
    sono completamente oscurati dalle fitte tenebre dell'ignoranza,
    nascono nell'esistenza senza limiti, e nelle loro nascite
    vengono incessantemente torturati dalle tre sofferenze.

    Riflettendo in tal modo circa la condizione delle madri che si trovano in tale stato,
    genera la suprema intenzione altruistica di divenire un Risvegliato.

    3:saggezza che realizza la reale natura dei fenomeni

    Se non possiedi la saggezza che comprende la vera natura delle cose,
    sebbene tu abbia sviluppato la rinuncia e il Bodhicitta,
    la radice del samsara non può essere estirpata.
    Quindi, impegnati intensamente per realizzare l'origine interdipendente.Colui che vede come inevitabile la realtà di causa ed effetto di tutti i fenomeni nel samsara e nel nirvana,
    distrugge totalmente ogni percezione errata
    ed è entrato nel sentiero che compiace i Buddha.

    Fin quando le due realizzazioni, quella delle apparenze,
    ovvero l'inevitabilità dell'origine interdipendente,
    e quella della Vacuità, ovvero la non-asserzione,
    vengono considerate separate, non vi è ancora la realizzazione
    del pensiero di Buddha Shakyamuni

    Quando le due realizzazioni esistono simultaneamente, senza alternarsi,
    e la semplice percezione dell'inevitabilità dell'origine interdipendente eliminerà
    la concezione di un'esistenza intrinseca,
    allora l'analisi della visione è completa.

    Inoltre, l'estremo dell'esistenza è eliminato dall'apparenza,
    e l'estremo della non-esistenza è eliminato dalla Vacuità.
    Se comprenderai che la Vacuità appare come causa ed effetto,
    non sarai preda delle visioni estremiste.

    Quando avrai realizzato correttamente
    i punti essenziali de i tre aspetti principali del sentiero,
    dimora in solitudine e genera il potere della perseveranza entusiastica.
    Raggiungi presto la tua meta finale, figlio mio.
    Questo testo fu insegnato dall'erudito monaco Lobsang Drakpa Pal (Tsongkhapa) a Tsa Kho Vonpo
    Ngawang Drakpa.


    Un testo a commento Di Geshe Ciampa Gyatso
    http://www.scenphen.it/testi/GhesceGiampaG...petti-pre01.pdf
     
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  2. Philotheca Smith
     
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    La bodhicitta di cui parla il testo, non mi è chiara. Le tre sofferenze sarebbero la sofferenza del karma, la sofferenza dell'attaccamento al sé e la sofferenza dello stato di ignoranza?
    Se qualcuno può argomentare che cosa è la bodhicitta gliene sarei grata.
     
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  3. Talpo Dhir
     
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    Penso che in questo caso le sofferenze vengano utilizzate per alimentare la naturale compassione e quindi "spingere " verso bodhicitta . Generare bodhicitta porta ad affievolire sempre più l'idea di un se intrinseco, di un io, di un mio tutto filtrato e controllato dalla saggezza . ( é in questa direzione che portano sia i 4 incommensurabili che le sei paramita ....penso )
     
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  4. Philotheca Smith
     
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    Quali sono i quattro incommensurabili e le sei paramita? Scusa la domanda, forse è molto banale, ma sono proprio agli inizi del sentiero.
     
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  5. Talpo Dhir
     
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    Ritorno un attimo alle "tre sofferenze" per notare come lo stato d'ignoranza crea lo stato di attaccamento al sè e come lo stato dell'attaccamento al sè crei il karma e come tutti e tre questi stati concatenanti siano sofferenza, quello stato che definiamo come Samsara.

    Le sei paramita sono: 1) La Generosità 2) La Condotta Etica o Vita Consapevole 3) La Pazienza 4) L'Energia Gioiosa 5) La Concentrazione Meditativa e la sesta che deve sorreggere tutte le altre cinque che è la Saggezza.

    ( http://www.buddhism.it/insegnamenti/artico...ni-liberatrici/ ) questo link dovrebbe darti un idea più approfondita anche se parziale delle sei paramita (è di un determinato lignaggio, ma non è che ci siano così tante differenze tra un lignaggio o un altro da avere in questo momento importanza). Sia per le sei paramita che per i quattro incommensurabili che sono 1)Equanimità 2)Amore 3)Compassione e 4)Gioia Altruistica è importante avere i commentari o spiegazioni di questi testi perchè fraintenderli non è poi così difficile ma il fraintendimento può rendere la Tua vita inutilmente difficile. Consiglio di andare a ritiri anche di pochi giorni dove danno questi insegnamenti, che sono piuttosto frequenti, perchè oltre alla spiegazione, alla pratica meditativa abbinata alla spiegazione si possono fare le domande...

    Per i Quattro Incommensurabili posso consigliare un libro B. Alan Wallace I Quattro Incommensurabili Ubaldini Editore 15,49 Euro (a suo tempo)... così ti prepari le domande.

    Sia le Sei Paramita che i Quattro Incommensurabili sono insegnamenti che devono andare ben oltre alla mera comprensione concettuale quindi non preoccuparti più di tanto e non avere una eccessiva fretta nel capirli concettualmente ma, piuttosto visto che ti accompagneranno per un bel pò di tempo vedi di favorie con gentile amorevolezza nei tuoi confronti il loro lato pratico.

    Se si volesse riassumere tutto questo prolisso discorso in poche righe lo si potrebbe fare utilizzando Shantideva nella via del Bodhisattva

    8.134
    Tutto il male di cui questo mondo è colmo,
    Tutta la paura e la sofferenza che vi è,
    Sono causati dall'attaccamento all' "IO"!
    Cosa devo fare con questo grande demone?
    8.135
    Se questo "IO" non viene interamente abbandonato,
    Anche il dolore non può essere evitato,
    Perchè se non ci si ritrae dal fuoco,
    Non si può non restare bruciati.
     
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  6. Philotheca Smith
     
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    Ho seguito da poco proprio un insegnamento basato sul testo di Shantideva che mi suggerisci. Ti ringrazio davvero molto della risposta :) Seguirò i tuoi consigli.
    :;namaste:
     
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    a proposito del testo di Shantideva, sto cercando un commentario. Sapreste dirmi?
     
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  8. rinchen dorje
     
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    CITAZIONE (Almax @ 4/7/2014, 14:53) 
    a proposito del testo di Shantideva, sto cercando un commentario. Sapreste dirmi?

    BODHISATTVACHARYAVATARA' di Ghesce Yeshe Tobden, Edizioni Chiara Luce
     
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  9. rinchen dorje
     
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    CITAZIONE (Philotheca Smith @ 23/4/2014, 18:08) 
    Le tre sofferenze sarebbero la sofferenza del karma, la sofferenza dell'attaccamento al sé e la sofferenza dello stato di ignoranza?
    Se qualcuno può argomentare che cosa è la bodhicitta gliene sarei grata.

    Le 3 sofferenze sono le seguenti:
    1. Sofferenza del dolore cioè quella fisica e mentale
    2. Sofferenza del cambiamento
    3. Sofferenza pervasiva, legata al karma che ci trasciniamo e ai nostri 5 aggregati

    la bodhicitta non è altro che l'impegno a ottenere la "mente dell'illuminazione" per condurre tutti gli esseri senzienti all'illuminazione.
    È di 2 tipi: relativa se abbiamo l'intenzione di aiutare tutti gli esseri e abbiamo l'intenzione di agire per il bene di tutti. La bodhicitta è assoluta invece quando abbiamo realizzato la vacuità di tutti i fenomeni.
     
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  10. Philotheca Smith
     
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    Ti ringrazio rinchen dorje per la risposta. Devo ammettere che più mi avvicino al buddismo più lo trovo complesso e articolato, con una certa sensazione di dispersione e di perdimento. Finché resto nelle meditazioni concentrative, nelle meditazioni sulla vacuità o sulla preziosità della vita umana mi sento stabile. Finché si tratta di leggere i testi del Dalai Lama o qualche testo di diffusione dei Lama ancora mi ritrovo. Ma i testi radice rimandano spesso a conoscenze tecniche che mi mancano e sono per questo di difficile interpretazione. Certo ci sono i commentari, ma mi accorgo che mi manca proprio la conoscenza basilare. Per non parlare dell'assoluta incapacità di leggere dal tibetano, anche i matra più comuni.
    Se è vero che si può raggiungere lo stato illuminato anche tagliando la legna, è altrettanto vero che chi si approccia alla religione incontra difficoltà ed ostacoli per sentirsi parte e non solo curioso.
     
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  11. rinchen dorje
     
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    CITAZIONE (Philotheca Smith @ 5/7/2014, 15:41) 
    Ti ringrazio rinchen dorje per la risposta. Devo ammettere che più mi avvicino al buddismo più lo trovo complesso e articolato, con una certa sensazione di dispersione e di perdimento. Finché resto nelle meditazioni concentrative, nelle meditazioni sulla vacuità o sulla preziosità della vita umana mi sento stabile. Finché si tratta di leggere i testi del Dalai Lama o qualche testo di diffusione dei Lama ancora mi ritrovo. Ma i testi radice rimandano spesso a conoscenze tecniche che mi mancano e sono per questo di difficile interpretazione. Certo ci sono i commentari, ma mi accorgo che mi manca proprio la conoscenza basilare. Per non parlare dell'assoluta incapacità di leggere dal tibetano, anche i matra più comuni.
    Se è vero che si può raggiungere lo stato illuminato anche tagliando la legna, è altrettanto vero che chi si approccia alla religione incontra difficoltà ed ostacoli per sentirsi parte e non solo curioso.

    Realizza una sola pratica e le avrai realizzate tutte, realizza un solo mantra e li avrai realizzati tutti; qst mi fu insegnato (come se fosse semplice ahahahah). Leggi i libri per curiosità, ma metti da parte la mente. Della fretta rimane solo la stanchezza, fai 1 passo alla volta
     
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    della fretta rimane solo la stanchezza

    :) bellissimo consiglio...

    Ho cercato il commentario ma purtroppo non è disponibile da alcuna parte. Sto seguendo un commentario trovato nygmapa (dove parla della bodhicitta relativa ed assoluta esattamente come hai fatto tu) quindi forse non credo che su questo testo base ci siano molte differenze?
     
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  13. rinchen dorje
     
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    CITAZIONE (Almax @ 7/7/2014, 18:00) 
    . Sto seguendo un commentario trovato nygmapa (dove parla della bodhicitta relativa ed assoluta esattamente come hai fatto tu) quindi forse non credo che su questo testo base ci siano molte differenze?

    Neasuna differenza e poi amo la scuola nygmapa. Mi piace.

    ps: non dimenticare il consiglio ;)
     
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12 replies since 13/2/2011, 14:43   411 views
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